Guerra Ucraina Russia. Kiev: "48 attacchi russi in 24 ore sui civili nel Donetsk"

©Getty

Lo segnala la polizia nazionale ucraina. Stando a quanto sostiene il Kyiv Independent, la polizia ha detto che sono state attaccate 15 città, tra cui Bakhmut, Kostjantynivka e Avdiivka. Da Mosca avrebbero utilizzato missili S-300, aerei, lanciarazzi multipli Grad e Uragan, artiglieria, mortai e carri armati. Il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha dichiarato nel suo briefing quotidiano che due civili sono stati uccisi e quattro sono rimasti feriti nell'ultimo giorno

1 nuovo post

Mosca: "Annientate 5 squadre ucraine di sabotaggio a Lugansk"

Cinque squadre ucraine di sabotaggio e ricognizione ucraine sono state "annientate" nelle ultime 24 ore nella regione di Lugansk e nella regione di Kharkiv, mentre altre tre sono state eliminate nella regione di Donetsk e in quella di Zaporizhzhia. Lo riporta Interfax citando il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Nel settore di Kupyansk, le forze armate russe avrebbero inflitto danni alle unità dell'esercito ucraino vicino agli insediamenti di Masyutovka, Dvurechnoye, Pershotravnevoye nella regione di Kharkiv e Novosyolovskoye nella regione di Lugansk. "Il nemico ha perso fino a 45 militari ucraini, due veicoli corazzati da combattimento e quattro auto in questo settore nelle ultime 24 ore", ha detto Konashenkov. "Nel settore di Donetsk, oltre 200 militari ucraini sono stati uccisi e un veicolo da combattimento di fanteria, tre veicoli corazzati da combattimento, sette auto e un obice D-30 sono stati distrutti a seguito di intense azioni di unità supportate dal gruppo di forze meridionali vicino gli insediamenti di Zaliznyanskoye, Krasnoye e Tonenkoye", ha concluso il portavoce russo. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca: "3 civili uccisi e 9 feriti in bombardamento ucraino"

Tre civili sono stati uccisi e nove sono rimasti feriti a causa del bombardamento ucraino di una stazione degli autobus a Perevalsk, nella regione del Lugansk. Lo riporta Ria Novosti citando l' ufficio di rappresentanza presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento (Jccc) delle questioni relative ai crimini di guerra dell'Ucraina. "Secondo le informazioni preliminari, a seguito del bombardamento della stazione degli autobus Alchevsk AS-1 nella città di Perevalsk, tre civili sono stati uccisi e nove persone sono rimaste coinvolte con ferite di varia entità", ha concluso l'ufficio di rappresentanza. 
- di Redazione Sky TG24

Zakharova smentisce affermazioni su lotte intestine elite

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito "false" le notizie secondo cui avrebbe parlato della "lotte intestine tra le elite" in Russia. Lo riferisce la Tass. 
 

- di Redazione Sky TG24

Video donne russe a Putin: "Basta massacro nostri uomini"

Un gruppo di madri e mogli russe ha girato un video nel quale viene chiesto al presidente russo Vladimir Putin di non mandare "al massacro" i loro uomini. Lo riferisce la Cnn, citando un video condiviso dal canale russo indipendente Sota.
Le donne denunciano che i loro figli e mariti sono stati "costretti ad unirsi a gruppi d'assalto" all'inizio di marzo dopo solo quattro giorni di addestramento. "I nostri uomini mobilitati vengono mandati al massacro come agnelli per attaccare aree fortificate, in cinque alla volta contro 100 uomini armati pesantemente", denunciano le donne. "Erano pronti a servire la patria, ma secondo le specializzazioni per i quali erano stati addestrati, non come truppe d'assalto, Chiediamo che siano ritirati dalla linea di contatto e che agli artiglieri vengano fornite armi d'artiglieria e munizioni", continuano le donne, le quali recano un cartello con la scritta: "Divisione separata 580 di obici d'artiglieria" e la data dell'11 marzo 2023. 
- di Redazione Sky TG24
  

Ucraina, russi bombardano: a Bakhmut battaglia madre (VIDEO)

- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "La Russia è diventata sinonimo di terrore e diventerà un esempio di sconfitta e giusta punizione"

- di Redazione Sky TG24

Isw: "Non è chiaro perchè Zakharova  parli di problemi interni al Cremlino"

Zakharova - scrive l'Isw - ha affermato che il Cremlino "non può replicare l'approccio stalinista di stabilire un equivalente moderno dell'Ufficio informazioni sovietico a causa dei combattimenti tra élite non specificate" al suo interno. "La dichiarazione di Zakharova - scrive il think tank - supporta molte delle valutazioni di lunga data di Isw sul deterioramento del regime del Cremlino e sulle dinamiche di controllo dello spazio informativo". E - aggiunge - da luogo a diverse valutazioni: "Che ci sono lotte intestine al Cremlino tra membri chiave della cerchia ristretta di Putin; che Putin ha in gran parte ceduto nel tempo lo spazio informativo russo a una varietà di attori quasi indipendenti; e che Putin non è apparentemente in grado di intraprendere un'azione decisiva per riprendere il controllo dello spazio informativo russo". "Non è chiaro il motivo per cui Zakharova, un'esperta portavoce di alto livello, avrebbe riconosciuto apertamente questi problemi in un contesto pubblico - aggiunge Isw -. Potrebbe aver parlato di questi problemi per la prima volta per mitigare le aspettative dei blogger nazionalisti russi sulle attuali capacità del Cremlino di essere coerente su una narrativa unificata, o forse anche su una politica unificata".      
 
- di Redazione Sky TG24

Arriva a Kiev "Kordon", documentario italiano sui rifugiati

'Kordon', in ucraino "confine": questo il titolo del documentario diretto dall'italiana Alice Tomassini e prodotto da Vatican Media e Tenderstories, che viene proiettato oggi al Cinema 'Zhovten' di Kiev su iniziativa dell'Istituto di Cultura Italiana e dell'Ambasciata d'Italia in Ucraina.  "Il documentario racconta storie di umanità che si specchiano in quelle degli oltre sette milioni di ucraini che sono fuggiti dalla guerra. E ci interrogano su che cosa significhi, nel mondo d'oggi, varcare una linea tanto invisibile quanto concreta come il confine tra due Stati, lasciandosi alle spalle il proprio mondo". Così l'ambasciatore d'Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo, annunciando l'evento. "L'Italia è fiera di aver accolto oltre 170 mila rifugiati ucraini sul proprio territorio, in grande maggioranza donne e bambini. Saranno assistiti come fratelli, sino a che ne avranno bisogno".  "Trovandoci nella settimana della Giornata Internazionale della Donna, intendo sottolineare come la pellicola mostri anche l'importanza del ruolo delle donne come operatrici di pace, in un mondo in cui sembra troppo spesso che la violenza sia l'unica via", ha aggiunto l'ambasciatore Zazo. Il documentario è stato proiettato in tutto il mondo, grazie all'opera corale della rete degli Istituti Italiani di Cultura della Farnesina. "Noi che lavoriamo proprio in Ucraina, in questo Paese martoriato, aderiamo all'iniziativa per rafforzare il messaggio che la pace è un bene universale: insistere a livello globale per una cessazione degli attacchi armati è un altro modo che ha l'Italia di sostenere l'Ucraina, nazione aggredita", ha concluso l'ambasciatore.  Il film è stato presentato in anteprima mondiale alla diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma e in anteprima Europea al UK Film Festival, dove si è aggiudicato il premio come miglior documentario.
- di Redazione Sky TG24

Isw: "Zakharova ammette lotte intestine al Cremlino"

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha ammesso "lotte intestine nella cerchia ristretta del Cremlino" e che "il Cremlino avrebbe perso il controllo serrato sullo spazio informativo russo" con il presidente Putin "apparentemente non  in grado al momento di riprendere in mano la situazione". Lo riporta il think tank Usa Institute for the Study of War (Isw) precisando che Zakharova ha parlato di "scontri tra élite" non specificate, ad un forum sugli "Aspetti pratici e tecnologici dell'informazione e della guerra cognitiva nelle realtà moderne", con giornalisti, accademici e sostenitori della Russia. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca, 'distrutto deposito munizioni nemico a Zaporizhzhia'

Le truppe russe hanno sferrato un attacco all'impresa Ukrenergochermet, nei cui locali si trovava un deposito di munizioni delle forze armate ucraine. Lo ha detto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, citato dall'agenzia Interfax. . "Un deposito di munizioni di un gruppo delle forze armate ucraine situato nei locali dell'Ukrenergochermet è stato distrutto fuori dalla città di Zaporizhzhia", ha detto Konashenkov durante un briefing.  Inoltre, ha poi detto, le postazioni di comando della 111/ma brigata di difesa territoriale e della 25/ma brigata aviotrasportata delle forze armate ucraine sono stati colpiti vicino a Krasny Liman e Drobyshevo, nel Donetsk, ha affermato. "Gli aerei tattici e dell'esercito, le truppe missilistiche e l'artiglieria dei gruppi delle forze armate russe hanno inflitto danni a 81 unità di artiglieria delle forze armate ucraine nelle postazioni di tiro e alle truppe e all'hardware in 157 aree nelle ultime 24 ore", ha affermato il portavoce. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca, 'non abbiamo partecipato ad alcun negoziato su corridoi grano'

La Russia afferma di non aver partecipato a nessun negoziato sull'estensione dell'accordo per i corridoi del grano, in scadenza il 18 marzo. "Non vi è stato nessun negoziato in proposito, specie con la partecipazione di rappresentanti russi", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zacharova, citata dal Guardian.
Il prossimo round di colloqui per l'estensione dell'accordo, ha aggiunto, si terrà domani a Ginevra fra una delegazione russa e l'alta funzionaria Onu per il commercio Rebeca Grynspan.
- di Redazione Sky TG24

Kiev, rilevate e neutralizzate oltre 400 mine in 24 ore

Il servizio di emergenza statale ucraino nelle ultime 24 ore ha rilevato e neutralizzato 414 ordigni esplosivi, su un'area di 22 ettari. Lo riferisce Kyiv Independent citando un comunicato. Il servizio di emergenza statale dell'Ucraina aveva affermato in precedenza che il Paese  avrebbe avuto bisogno di almeno 10 anni per sminare i suoi territori dopo la guerra. Il primo marzo scorso, il ministro dell'Interno Ihor Klymenko ha sottolineato che quasi un terzo dell'Ucraina, compresi i territori liberati e occupati, rimane minato. Mentre il primo ministro Denys Shmyhal aveva parlato dell'Ucraina come al momento "il più grande campo minato del mondo". Dall'inizio dell'invasione russa del 24 febbraio 2022, sono stati neutralizzati in Ucraina un totale di 331.674 ordigni esplosivi e 2.891 chilogrammi di esplosivo, comprese 2.191 bombe aeree, in un'area di circa 80.318 ettari, secondo dati ufficiali.
- di Redazione Sky TG24

Moldavia: scontri polizia-manifestanti opposizione filo-russa

Scontri tra polizia e manifestanti dell'opposizione filo-russa nel centro di Chisinau, capitale della Moldavia. Secondo quanto riferisce la Tass, la polizia ha formato un cordone per bloccare migliaia di manifestanti che volevano raggiungere la piazza centrale e il palazzo del governo. Secondo la Ria Novosti, alcuni manifestanti sarebbero riusciti a sfondarlo. I manifestanti, secondo la Tass, scandiscono slogan come "Abbasso la dittatura", "Abbasso il presidente Maia Sandu". Sempre secondo le agenzia russe, l'opposizione manifesta a causa degli alti prezzi del gas, che hanno provocato un aumento del prezzo dell'elettricità, del riscaldamento domestico, dei servizi e dei prodotti. 
- di Redazione Sky TG24

Accordo grano, Turchia fiduciosa su estensione

La Turchia è fiduciosa sulla possibilità di estendere la durata dell'accordo sui corridoi del grano, che permette l'esportazione di beni alimentari ucraini attraverso il mar Nero malgrado l'invasione russa. Russia e Ucraina hanno un approccio positivo e "riteniamo che ciò condurrà ad un risultato positivo", ha detto il ministro turco della Difesa, Hulusi Akar, all'agenzia stampa di stato Anadolu. "Riteniamo che i termini verranno estesi il 18 marzo", ha aggiunto, riferendosi alla data di scadenza dell'intesa in corso. 
L'accordo sui corridoi del grano è stato raggiunto lo scorso luglio con la mediazione dell'Onu e la Turchia, ed è stato già rinnovato a novembre. Secondo il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, l'intesa ha finora permesso l'esportazione di 23 milioni di tonnellate di grano ucraino.
- di Redazione Sky TG24

Madri russe a Putin, 'non mandare nostri uomini al macello'

Diverse mogli e madri russe si sono unite per chiedere al presidente Vladimir Putin di smettere di mandare i loro mariti e figli "al massacro" costringendoli a unirsi a gruppi d'assalto senza un addestramento o rifornimenti adeguati. Lo scrive Cnn online citando un video condiviso dal canale indipendente russo Telegram SOTA, in cui le donne affermano che i loro figli o mariti sono stati "costretti a unirsi a gruppi d'assalto" all'inizio di marzo dopo appena quattro giorni di addestramento. Il video mostra le donne con in mano un cartello con  scritto in russo "580 Separate Howitzer Artillery Division", datato 11 marzo 2023. "Mio marito... si trova sulla linea di contatto con il nemico", dice una donna nella registrazione, aggiungendo che "i nostri mobilitati vengono inviati come agnelli al macello per assaltare le aree fortificate, cinque alla volta, contro 100 uomini nemici pesantemente armati", pertanto "vi chiediamo di ritirare i nostri uomini dalla linea di contatto e di fornire agli artiglieri armi e munizioni", riferisce ancora la Cnn, precisando di non aver potuto verificare in modo indipendente le affermazioni fatte dal gruppo di donne nel video. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca, ancora no colloqui con noi su export grano

Mosca ha fatto sapere che i rappresentanti russi non hanno ancora preso parte ai negoziati sull'estensione dell'accordo sull'esportazione del grano ucraino attraverso il Mar Nero. "Non ci sono stati negoziati su questo argomento, soprattutto con la partecipazione di rappresentanti russi", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, precisando che il prossimo round di colloqui si terrà domani a Ginevra tra la delegazione russa e l'alto rappresentante Onu, Rebeca Grynspan. 
- di Redazione Sky TG24

Dalle piogge acide al piombo dei proiettili. Cos'è l'inquinamento di guerra

Secondo i dati dell'Ong ucraina Ecoaction e di Greenpeace, le esplosioni di razzi e artiglieria causano un "cocktail di composti chimici come monossido e biossido di carbonio, ossido nitrico, ossido di azoto, protossido di azoto, formaldeide, vapori di cianuro di idrogeno, azoto”. Danneggiati terreni e corsi d’acqua. C’è inoltre preoccupazione per la minaccia nucleare e per le conseguenze ambientali a lungo termine del conflitto.
- di Redazione Sky TG24

Tajani: "Mai parlato di mandare truppe da Occidente a Kiev"

"Non abbiamo mai parlato di mandare tuppe a Kiev. L'altro giorno c'è stato il G7 con Blinken e non si è mai parlato dell'invio di truppe": così ha risposto il ministro degli Esteri Tajani ad una domanda di Maria Latella alla trasmissione Il Caffè della domenica su Radio24 sulla recente dichiarazione di Orban secondo cui l'Occidente avrebbe valutato l'invio di proprie truppe in Ucraina.   Il ministro ha poi ricordato che "l'Italia vuole essere protagonista della ricostruzione dell'Ucraina, Paese che è candidato a fare parte dell'Unione europea. Il 26 di aprile come ministero degli Esteri organizzeremo a Roma un grande evento proprio per parlare della partecipazione italiana alla ricostruzione del Paese". Il ruolo possibile dell'Italia?: "Puntiamo a settori di alta tecnologia come quello della realizzazione delle infrastrutture, dell'high tech nei quali possiamo dare un contributo importante all'Ucraina", ha risposto Tajani. 
- di Costanza Ruggeri

Jenkins: "L'Italia confermi sostegno, ma consenso su politiche fragile"

Gli Stati Uniti si aspettano che l’Italia confermi il sostegno all’Ucraina, a dispetto di quanti sono contrari alla guerra o apertamente filorussi, ma in questa fase mondiale così turbolenta “il consenso sulle politiche è fragile ed effimero”. Brian Jenkins, esperto della Rand Corporation, parla della politica estera italiana, in particolare in Nordafrica e nel Sahel, e soprattutto del ruolo della Russia nel continente africano, dove Mosca sta estendendo sempre di più la sua influenza attraverso i mercenari della Wagner. Premesso di non voler interferire “nella politica degli altri Paesi”, Jenkins sottolinea il ruolo dell’Italia in quanto “membro dell'Unione europea e della Nato”, un’appartenenza che le ha fatto sostenere “le posizioni adottate da queste organizzazioni, in particolare per quanto riguarda la guerra in Ucraina”. “Un sostegno che mi aspetto che continui. Allo stesso tempo, l'Italia, come altri Paesi europei - e certamente come gli Stati Uniti - sono profondamente divisi dal punto di vista politico, soprattutto per quanto riguarda la guerra in Ucraina – riconosce l’analista del think tank americano - Negli Stati Uniti, l'opposizione alla continuazione del sostegno all'Ucraina si manifesta ai due estremi dello spettro politico, ma soprattutto a destra”. 
 
- di Costanza Ruggeri

Ucraina, dalle piogge acide al piombo dei proiettili. Cos'è l'inquinamento di guerra

Secondo i dati dell'Ong ucraina Ecoaction e di Greenpeace, le esplosioni di razzi e artiglieria causano un "cocktail di composti chimici come monossido e biossido di carbonio, ossido nitrico, ossido di azoto, protossido di azoto, formaldeide, vapori di cianuro di idrogeno, azoto”. Danneggiati terreni e corsi d’acqua. C’è inoltre preoccupazione per la minaccia nucleare e per le conseguenze ambientali a lungo termine del conflitto.

- di Costanza Ruggeri

Mondo: I più letti