
Carro armato Leopard, come funzionano i super tank tedeschi che vuole l'Ucraina
Berlino sembra finalmente essersi decisa a lasciar partire in direzione Kiev i mezzi richiesti dal presidente Zelensky, che spera di poter così dare una svolta al conflitto a partire dalla primavera. Tuttavia, non è ancora chiaro in quale misura il governo di Olaf Scholz abbia intenzione di aiutare

L’Ucraina li chiede insistentemente, la Polonia li vuole mandare ma la Germania tentenna: in questo momento i carri armati Leopard sono uno dei nodi più stringenti nel rapporto tra Kiev e l’Occidente, visto che potrebbero segnare una svolta nel conflitto con la Russia
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MA A COSA SERVONO? – Dopo l’equipaggiamento anti-missili e gli Himars, adesso i Leopard aiuterebbero Kiev a creare manovre combinate, estese, in coordinamento con fanteria, blindati, droni, con l’obiettivo di liberare i territori. La richiesta specifica sarebbe utile anche perché essendo in dotazione a 13 Paesi europei, sono una riserva consistente: è possibile avere una catena di pezzi di ricambio da molti Stati evitando così una Babele di mezzi diversi. Anche l’addestramento sarebbe più semplice con un solo mezzo
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COSA SAPPIAMO - Il Leopard 2 è infatti uno dei carri armati più importanti del mondo: di fabbricazione tedesca, ha un'autonomia di circa 500 km e ha una velocità massima di 68 km/h. Dotato di un cannone a canna liscia da 120 mm come armamento principale, è armato con due mitragliatrici leggere e alimentato da un motore diesel. Inoltre, il tank è dotato di apparecchiature per la visione notturna e un telemetro laser in grado di misurare la distanza da un oggetto, consentendogli di mirare meglio a un bersaglio in movimento mentre si sposta su terreni accidentati
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I CONFLITTI DOVE È STATO UTILIZZATO - Oltre che dall'esercito tedesco, il Leopard 2 è stato ampiamente utilizzato da più di una dozzina di Paesi europei, oltre a numerosi altri Stati, incluso il Canada. Ha prestato servizio nei conflitti in Kosovo, Bosnia, Afghanistan e Siria (in foto un Leopard in dotazione all'esercito della Repubblica Ceca)
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COSA POTREBBE SUCCEDERE IN PRIMAVERA – Nel secondo anno di guerra, i Leopard potrebbero spostare di molto gli equilibri, visto che finora sia Kiev che Mosca hanno utilizzato carri armati di fabbricazione sovietica. L’Ucraina ne chiede 300, immaginando di dover rispondere e contrattaccare a una probabile offensiva russa la prossima primavera, mentre secondo gli analisti già 100 sposterebbero di molto gli equilibri
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MA PERCHÉ LA GERMANIA BLOCCA? – Molti Paesi si sono detti favorevoli all’invio, come la Polonia, ma la decisione di Varsavia ha il vincolo di Berlino: infatti, i Leopard 2 sono stati forniti ai Paesi con licenze di esportazione, la Germania può porre il veto alla riesportazione. La Polonia ha riferito che potrebbe inviarli a prescindere dall’autorizzazione tedesca
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IL FRENO DEI SOCIALDEMOCRATICI – Se finora il governo socialdemocratico si era mostrato timoroso, in quanto riteneva i Leopard un motivo dato a Mosca per un’ulteriore escalation del conflitto, oggi quei dubbi sembrano pian piano diradarsi. "Se ci verrà posta la richiesta, allora non ci opporremo", ha riferito la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock alla televisione francese Lci. Oggi il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha annunciato che la Polonia chiederà l'autorizzazione alla Germania
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LE REAZIONI – Secondo Der Spiegel, alla fine la Germania potrebbe trasferire 19 tank Leopard 2A5 all'Ucraina, tra quelli attualmente utilizzati come mezzi di addestramento e destinati allo smaltimento se non inviati a Kiev. Un modo per concludere una vicenda che aveva irritato anche Oltreoceano: secondo la Suddeutsche Zeitung, Washington avrebbe risposto con malcelato disprezzo alle richieste tedesche di avere i tank Abrams in cambio della fornitura dei Leopard, durante l’incontro di Ramstein

MOTIVARE I SOLDATI - Da parte ucraina, la questione non è però nei numeri. "I tank occidentali non risolvono il problema ma motivano l'esercito ucraino", ha dichiarato in un'intervista al canale televisivo tedesco Ard il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Dal momento che l'esercito russo ha mille carri armati, nessun Paese risolve il problema decidendo di darci 10-20-50 carri armati. Fanno solo una cosa molto importante: motivano i nostri soldati a combattere, perché dimostrano che il mondo intero è con te"

L’UNIONE EUROPEA – Il tank è uno degli argomenti affrontati durante il Consiglio affari esteri di oggi a Bruxelles: come ha dichiarato l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, “a Ramstein si sono prese decisioni molto buone e poi ogni Paese decide a livello nazionale: la Germania si è impegnata molto nei confronti dell'Ucraina e non si deve parlare solo dei carri armati. Certo, il presidente Zelensky li chiede e ci sono idee diverse: oggi ne parleremo”

LA RISPOSTA DELLA RUSSIA – La notizia di una possibile fornitura dei Leopard non ha ovviamente lasciato indifferente la Russia. "Se Washington e i Paesi della Nato inviano armi da impiegare per attaccare città pacifiche o per tentare di occupare le nostre terre, una minaccia che è stata fatta, questo provocherebbe una reazione con armi ancora più potenti", ha dichiarato lo speaker della Duma russa Viacheslav Volodin. “L’ Occidente sembra pronto a distruggere la Russia all'infinito”, ha dichiarato l’ex presidente Dimitri Medvedev
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