Meloni in visita in Algeria: dossier energia, gas e “Piano Mattei” i temi della missione

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Gli obiettivi del viaggio ad Algeri: rafforzare i rapporti strategici sul gas e gettare le basi del “Piano Mattei” per l’Africa. Al centro, quindi, c’è il dossier energia. Ma la missione è dedicata anche ad altri temi rilevanti, come industria, innovazione, start-up e microimprese. Previsti faccia a faccia con il presidente della Repubblica Tebboune e con il primo ministro Benabderrahmane, oltre a un omaggio alla figura di Mattei. Il premier: "Mediterraneo strategico per interessi dell'Italia"

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Rafforzare i rapporti strategici sul gas e gettare le basi del “Piano Mattei” per l’Africa. Sono questi i principali obiettivi della visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Algeri. La premier è arrivata nella capitale dell’Algeria nel pomeriggio di oggi e si fermerà anche domani. Si tratta della prima visita ufficiale di Meloni nel Paese, anche se la leader del governo italiano ha già incontrato il presidente della Repubblica algerino Abdelmadjid Tebboune lo scorso novembre, a margine dei lavori della Cop27 in Egitto. Domani, in occasione della visita del presidente del Consiglio, sarà firmato anche un memorandum d'intesa tra l'Agenzia spaziale italiana (Asi) e l'Agenzia spaziale algerina (Asal). Le aree di cooperazione includono le scienze dello spazio e l'esplorazione spaziale, la tecnologia applicata allo spazio, l'osservazione della Terra e la formazione. Firmeranno per la parte italiana il presidente dell'Asi, Giorgio Saccoccia, e per la parte algerina il direttore generale dell'Asal, Azzedine Oussedik.

 

Meloni ad Algeri: l'agenda di oggi

La presidente del Consiglio Meloni è atterrata ad Algeri per la visita ufficiale bilaterale nella Repubblica Algerina Democratica e Popolare, il primo impegno del genere da quando è alla guida del governo. È stata accolta all'aeroporto dal primo ministro della Repubblica algerina, Aimen Benabderrahmane, e dall'ambasciatore d'Italia ad Algeri, Giovanni Pugliese. Sono stati eseguiti gli inni nazionali italiano e algerino, poi il passaggio in rassegna della Guardia repubblicana e delle tre forze armate algerine. La due giorni è iniziata con la deposizione di una corona di fiori al Monumento del Martire. Poi, la visita alla nave della Marina Militare italiana Carabiniere, approdata al porto di Algeri. Il premier ha detto di essere “onorata” di salire a bordo dell’imbarcazione, che ha definito “un'eccellenza, un vanto per le Forze armate, un gioiello di tecnologia, innovazione e modernità”. Meloni ha però precisato “che i mezzi militari, la tecnologia, l'innovazione” sono soltanto strumenti al servizio di fini più alti. Ai militari si è rivolta dicendo che “la difesa dell'interesse nazionale italiano” e la credibilità del Paese “camminano sulle vostre gambe”. Li ha poi ringraziati per aver scelto “di fare un lavoro che comporta molti sacrifici” e per il lavoro svolto nel Mediterraneo, "territorio cruciale" dove "viaggia la stragrande maggioranza dei nostri interessi nazionali" e "strategici". Dopo la visita alla nave, la cena assieme al primo ministro Benabderrahmane in un ristorante di un grande hotel della capitale.

Meloni ad Algeri: l'agenda di domani

Domani, alle 10, Meloni farà una tappa simbolica al Giardino Mattei, per rendere omaggio al fondatore dell'Eni, poi andrà alla fortezza-museo Bastion 23, storico monumento nella casbah. Alle 11.30 il cerimoniale prevede l'arrivo al palazzo El Mouradia, per l'incontro ufficiale con il presidente della Repubblica algerina, Abdelmadjid Tebboune.

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I temi al centro della visita di Meloni ad Algeri

La visita di Meloni in Algeria rientra nella cornice del “Piano Mattei” per l'Africa, l'idea con cui la presidente del Consiglio mira a rendere l'Italia cerniera e ponte energetico naturale tra l'Africa e l'Europa. Al centro del viaggio, quindi, c’è il dossier energia. Ma la missione è dedicata anche ad altri temi rilevanti, come industria, innovazione, start-up e microimprese, con il governo di Algeri che punta a beneficiare della competenza italiana sulle Pmi. Nel 2021 il valore dell'interscambio Italia-Algeria è stato di 7,33 miliardi di euro (5,57 miliardi di importazioni italiane e 1,76 miliardi di esportazioni). Il Paese nordafricano è cruciale nella strategia di approvvigionamento e diversificazione energetica per l'Italia: nel primo semestre 2022 è diventato il primo fornitore di gas naturale e a dicembre il presidente Tebboune ha dichiarato l'impegno preso con Roma per aumentare le forniture di gas "ad almeno 35 miliardi di metri cubi". L'Algeria, ha detto nei giorni scorsi il ministro dell'Energia e delle miniere Mohamed Arkab, ha stanziato "più di 40 miliardi di dollari" per investimenti "nell'esplorazione di idrocarburi" nei prossimi anni, per mantenere la produzione di gas "sopra i 110 miliardi di metri cubi all'anno".

Giorgia Meloni e il fondatore di Eni, Enrico Mattei

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A handout photo made available by the Italian government press office shows Italian president Giorgia Meloni (L) with Algerian President Abdelmadjid Tebboune during the high-level meetings of COP27, the United Nations climate conference in Sharm el-Sheikh, Egypt, 07 November 2022.
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Gli incontri in programma

La visita della premier si inquadra in un contesto di relazioni considerate "eccellenti". È stata preceduta, a novembre 2021, da quella di Stato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e, a luglio 2022, dal vertice intergovernativo Italia-Algeria a cui partecipò Mario Draghi. L'obiettivo del governo è quindi consolidare e rafforzare il partenariato - in quest'ottica saranno siglati diversi accordi, fra cui nuove intese private - e confermare la prospettiva dell'Italia quale hub energetico - di gas ma anche di idrogeno verde - del Mediterraneo. Sono previsti appuntamenti con imprenditori italiani presenti in Algeria e renderà omaggio alla figura di Mattei con una tappa simbolica nel cuore della capitale, al Giardino intitolato al fondatore dell'Eni (a cui Tebboune ha conferito postumo la medaglia degli Amici della Rivoluzione algerina) e inaugurato nel novembre 2021 da Mattarella. Alla missione partecipa, fra gli altri, anche l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi.

Una immagine di archivio della sede dell'Eni a San Donato Milanese (Milano). CATALANI/ARCHIVIO  ANSA / DEB

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