Conferenza di Parigi, raccolti aiuti all'Ucraina per un miliardo di euro

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Lo ha confermato la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, come riporta “Le Monde”. "Nonostante l'orrore dei crimini commessi dall'esercito russo a Irpin, Mariupol, Bucha, Izium e in tanti altri luoghi dell'Ucraina, il popolo ucraino continua a battersi con determinazione ammirevole per il proprio Paese e per la propria libertà. Voglio rendergli omaggio”. Così, invece, il presidente Macron

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A Parigi, nel corso della conferenza internazionale di solidarietà per l'Ucraina (LO SPECIALE SULLA GUERRA DI SKY TG24), copresieduta dal presidente francese Emmanuel Macron e da quello ucraino, collegato in videoconferenza, Volodymyr Zelensky, è stato annunciato un pacchetto di aiuti per la popolazione ucraina a fronte degli attacchi russi. L’ammontare dei soldi raccolti è di circa un miliardo di euro. Lo ha specificato la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, come riporta “Le Monde”. Si tratta di "nuovi aiuti, o doni in natura e non di prestiti", ha spiegato. Hanno partecipato i rappresentanti di 47 Paesi.

Gli aiuti promessi

“La conferenza internazionale a sostegno dell’Ucraina organizzata a Parigi ha permesso di raccogliere quasi un miliardo di euro in donazioni per aiutare la popolazione a trascorrere l’inverno in un Paese le cui infrastrutture sono state devastate dagli attacchi da parte dei russi”, ha annunciato Colonna, spiegando che “di questo miliardo di euro, 415 milioni saranno destinati al settore energetico, 25 milioni per l’acqua, 38 milioni per l’alimentazione, 17 milioni per la salute, 22 per i trasporti. Il resto è ancora da definire”. "Non possiamo lasciare gli ucraini da soli di fronte all'inverno, di fronte al loro aggressore", ha sottolineato ancora la ministra, che ha inoltre confermato il lancio di una nuova piattaforma per coordinare gli aiuti civili. Il nuovo cosiddetto "meccanismo di Parigi" sarà una piattaforma in tempo reale, gestita dalla Commissione europea.

L’omaggio al popolo ucraino di Macron

“Nonostante l'orrore dei crimini commessi dall'esercito russo a Irpin, Mariupol, Bucha, Izium e in tanti altri luoghi dell'Ucraina, il popolo ucraino continua a battersi con determinazione ammirevole per il proprio Paese e per la propria libertà. Voglio rendergli omaggio”. Così, su Twitter, si è espresso proprio il presidente Macron, a margine della conferenza di solidarietà. "Aiutare il Paese a resistere questo inverno", è il messaggio lanciato dal leader.

Il contributo dell'Italia

L'Italia contribuirà con 10 milioni di euro alla creazione del meccanismo di coordinamento degli aiuti, come annunciato dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il capo della Farnesina ha ricordato l'impegno del nostro Paese al fianco della popolazione ucraina e del suo esercito, ribadendo la disponibilità ad ulteriori sostegni. "Abbiamo già accolto molti profughi e siamo pronti ad accoglierne ancora - ha sottolineato - ma anche a sostenere l'esercito e le imprese ucraini".

“Obiettivo è proteggere Zaporizhzhia”. Mosca risponde

Lo stesso presidente francese, poi, ha affermato che esiste un accordo per rimuovere le armi pesanti dall'impianto nucleare di Zaporizhzhia e che sono in corso trattative sulle modalità per la rimozione. “Abbiamo operato per proteggere Chernobyl e il nostro obiettivo è proteggere Zaporizhzhia: le prossime settimane saranno cruciali”.  Pronta la risposta del Cremlino, secondo cui non ci sono e non ci sono mai state armi pesanti nella centrale nucleare e che gli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) in missione sul posto possono confermarlo. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ricordando “le parole del Presidente Putin”.

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