Il direttore generale dell’Aiea: "Sto lavorando alla creazione di una zona di protezione della centrale nucleare per evitare attacchi e danni". E annuncia che tornerà presto in Russia e in Ucraina per cercare un accordo sulla messa in sicurezza della zona attorno ai reattori
“Il pericolo è imminente perché quasi ogni giorno ci sono attacchi o interruzioni della fornitura di elettricità”. È quanto dice a Sky TG24 il direttore generale dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Mariano Grossi.
“La centrale, che è la più grande in Europa, comincia a funzionare con i generatori di emergenza”, ha aggiunto il numero uno della Aiea. Una situazione, “senza precedenti”, “del tutto inaccettabile per un impianto industriale di questa dimensione e con il materiale nucleare che vi si trova”.
“Presto da Putin: è disposto a lavorare con me”
Grossi spiega poi che sta lavorando “a una zona di protezione intorno alla centrale per evitare gli attacchi”. “Ci troviamo – ha spiegato - nel pieno della trattativa con gli ucraini e i russi. Per questo sono stato in Russia già una volta e penso di ritornarci presto, come in Ucraina”.
L’obiettivo, aggiunge, è “arrivare a un buon risultato. Putin è disposto a lavorare con me, me lo ha detto, poi bisogna vedere”, ma “c’è bisogno del supporto di entrambe le parti, altrimenti non funzionerà”.