Il leader di Azione in visita in Ucraina ribadisce che il Paese è intenzionato a non lasciare pezzi di territorio ai russi e che nel prossimo mese ci sarà un'intensificazione degli attacchi
L'Ucraina non si arrende. Lo ribadisce il leader di Azione, Carlo Calenda in collegamento televisivo su La7 da Leopoli. “Se qualcuno pensa che lasceranno pezzi di territori ai russi si sbaglia di grosso. Non lo faranno mai" ha aggiunto Calenda spiegando che domani sarà a Kiev. "L’Ucraina è un Paese in guerra che cerca in tutti i modi di tenere una normalità, nonostante l'energia elettrica non sia costante. Questo è un popolo consapevole di poter liberare il Paese e determinatissimo farlo. Vorrei che venissero qua le persone che dicono agli ucraini di arrendersi. La possibilità che gli ucraini si arrendano non c'è” ha ribadito Calenda.
Calenda in Ucraina: qui si attende un mese con più attacchi
"Vado a Kiev domani, è un paese in guerra consapevole di essere in guerra, che cerca di tenere la normalità nonostante il freddo perché i russi bombardano le centrali” ha sottolineato il leader di Azione che descrive gli ucraini come “un popolo fierissimo, determinatissimo, consapevole che ce la faranno a liberare il Paese”. Per Calenda “ la possibilità che gli ucraini si arrendano è impossibile". "Penso che la situazione si andrà a stabilizzare ma è ancora lontano quel momento. Qui si attende un mese di intensificazione di attacchi" ha concluso Calenda.