"Mosca non perderà dal price cap sul suo petrolio", ha aggiunto il presidente russo, spiegando che il bilancio pubblico del Paese reggerà
Il processo per la soluzione della situazione in Ucraina non sarà facile, tutti i partecipanti dovranno accordarsi in base alla realtà "sul campo". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. "Il processo di risoluzione nel suo insieme, sì, probabilmente non sarà facile e richiederà del tempo. Ma in un modo o nell'altro, tutti i partecipanti a questo processo dovranno accordarsi in base alle realtà che si stanno sviluppando sul campo", ha spiegato parlando a una conferenza stampa dopo una visita in Kirghizistan (GUERRA IN UCRAINA, LO SPECIALE DI SKY TG24 - GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).
Pronte le misure contro il price cap
"La Russia non perderà dal price cap sul suo petrolio", ha aggiunto il presidente russo, spiegando che il bilancio pubblico russo reggerà. Giudicando la mossa dell'Occidente "stupida" ha avvertito che i prezzi "si impenneranno" per coloro che hanno imposto il tetto. Putin ha poi ribadito che la Russia non venderà petrolio a chi si atterrà al price cap dei 60 dollari a barile imposto dall'Ue, dal G7 e dall'Australia; ha confermato che Mosca sta preparando una risposta che sarà annunciata nei prossimi giorni.
"Problemi truppe al fronte lontano dall'essere risolti"
Putin ha poi ammesso che permangono problemi con gli approvvigionamenti ai soldati russi nella zona dell'operazione militare speciale in Ucraina, ma le questioni più gravi sono già state risolte. "I problemi sono ancora lontani dall'essere del tutto risolti, ma è una questione di tempo. Quelli più gravi, credo, sono già chiusi. Ma serve tempo", ha detto Putin durante una conferenza stampa a Bishkek.
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