
Guerra in Ucraina, le truppe russe si ritirano da Kherson: cosa può succedere ora
La scelta di Mosca potrebbe rappresentare una svolta significativa nell'ambito del conflitto. Spiraglio per i negoziati o solo un modo per prendere tempo e valutare una nuova offensiva? Ecco i possibili scenari

L’esercito russo, su ordine del ministro della Difesa Serghei Shoigu (in foto), ha ordinato alle truppe di Mosca di ritirarsi dalla città di Kherson. Si potrebbe trattare di una svolta importante nell’ambito del conflitto tra Russia e Ucraina o solo di una fase transitoria verso nuove offensive
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Intanto, a livello logistico, il fiume Dnipro, propone ai due schieramenti una vera e propria linea per un cessate il fuoco. Le truppe russe saranno rischierate proprio sulla riva sinistra del corso d'acqua, per organizzare una nuova linea difensiva. Sulla riva destra del fiume le forze di Mosca rischiavano un isolamento totale e i civili rimasti erano a rischio per le incursioni ucraine
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L’Ucraina, dal canto suo, non ha la stessa visione. “Il Cremlino è esausto. Le risorse della Russia stanno raggiungendo i loro limiti. Da qui le isteriche richieste di trattative. Da qui la visita di Patrushev (uomo di fiducia di Putin) a Teheran: alla ricerca di un modo per continuare la guerra, ottenere missili e droni, superare l'esaurimento dei suoi missili", ha scritto su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak

E tra l’altro, Zelensky e l’Ucraina, restano sempre fermi sulle proprie considerazioni: il cessate il fuoco può avvenire solo a patto che si verifichi la liberazione completa dei territori occupati

Un dato da considerare è poi la coincidenza tra la ritirata russa da Kherson ed il voto americano di Midterm. La Casa Bianca, spiega “Repubblica” può valutare dopo questa scelta le opzioni diplomatiche senza temere ricadute elettorali. E potrebbe essere proprio l’orientamento dell’amministrazione Biden a spostare l’ago della bilancia tra guerra e tregua

Intanto si sta provando ad aprire un canale di dialogo con gli Stati Uniti. Nelle scorse ore il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha ribadito che la Casa Bianca tiene aperte le linee di comunicazione con la Russia per scongiurare la possibilità di una catastrofe nucleare

“Lo abbiamo fatto quando è stato necessario chiarire potenziali malintesi e cercare di ridurre i rischi e ridurre la possibilità di catastrofi come il potenziale uso di armi nucleari", ha spiegato, dopo l'esclusiva del Wall Street Journal che aveva rivelato di colloqui tra il funzionario di Washington e i consiglieri per la sicurezza di Vladimir Putin

Gli Usa e la Russia, comunque, dovrebbero tornare ad incontrarsi nell'ambito della commissione bilaterale per il controllo dell'applicazione del trattato “New Start”, per la riduzione degli armamenti nucleari, in scadenza nel 2026, come confermato dalla stessa Zakharova. E si tratterebbe della prima riunione dopo l'avvio dell'operazione militare di Mosca in Ucraina

Il timore di Kiev, dopo la ritirata russa da Kherson, resta comunque uno, ovvero che i russi vogliano prendere tempo per riorganizzare le loro forze e scatenare una nuova offensiva
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