Usa, il marito di Nancy Pelosi assalito in casa da un complottista di ultradestra

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L'attacco è avvenuto nell'abitazione della coppia a San Francisco. Durante le violenze, l'aggressore, un seguace di QAnon, antisemita e no vax, identificato come David Depape, avrebbe gridato: "Dov'è Nancy?". La Speaker della Camera non era però presente. Il suo compagno è stato ricoverato ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico. L'autore dell'irruzione ora si trova sotto la custodia della polizia. Indaga anche l'Fbi

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Paul Pelosi, il marito della speaker della Camera Nancy, è stato "aggredito violentemente" dopo un'irruzione nella casa della coppia a San Francisco, in California. L'autore dell'attacco è stato identificato dalla polizia come David Depape, un 42enne di Berkeley seguace di QAnon, il movimento cospirazionista americano di ultradestra, e sui suoi profili social ha postato negli anni molte teorie antisemite e complottiste: dal Covid alla commissione di inchiesta sul 6 gennaio, fino alle elezioni del 2020, quelle che Donald Trump accusa (senza prove) di essergli state "rubate". Le prime parole pronunciate dall'aggressore mentre colpiva l'uomo con un martello sono state: "Dov'è Nancy?".  La speaker della Camera, infatti, non era nell'abitazione nel momento dell'attacco. Depape ha poi cercato di "legare" Paul Pelosi e ha detto: "Ora aspettiamo Nancy". Dopo essere stato fermato dalla polizia si trova ora rinchiuso nel carcere della contea di San Francisco con l'accusa di tentato omicidio, assalto con arma letale e su persona anziana, oltre ad altri reati verbali. Le indagini sono in corso per chiarire il movente, ha spiegato la polizia, senza sbilanciarsi su una possibile matrice politica. Pelosi, 82 anni, è stato trasportato in ospedale dove ha subito un intervento chirurgico che si è concluso con successo. Lo ha riportato la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali l'uomo dovrebbe recuperare al 100%.  

Depape fermato da un poliziotto addetto alla sorveglianza

Ore dopo l'episodio che ha sconvolto la famiglia Pelosi, la polizia non ha fornito dettagli e molti si interrogano su come sia stato possibile che l'abitazione della Speaker della Camera, in una zona residenziale e protetta di San Francisco, fosse così violabile da un folle che, secondo l'Fbi, avrebbe agito da solo, eppure in grado di presentarsi a casa Pelosi, farsi aprire e provare a portare a termine il suo piano. Depape aveva strappato il martello dalle mani di Pelosi e cercato di colpirlo, quando un poliziotto, addetto alla sorveglianza esterna dell'abitazione, è intervenuto appena in tempo, riuscendo a disarmare l'aggressore. L'uomo ha confermato ai poliziotti che il suo obiettivo era restare in casa Pelosi e aspettare il ritorno della Speaker. 

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"Prolifico blogger di contenuti antisemiti e complottisti"

David Depape, secondo quanto riportato in un tweet da Rita Katz, la direttrice di Site, è un "prolifico blogger di contenuti antisemiti e complottisti: è un seguace di QAnon, è novax" e una persona che nega il risultato delle elezioni presidenziali del 2020. Lo scorso anno ha postato link sulla sua pagina Facebook con vari video dell'alleato di Donald Trump e amministratore delegato di My Pillow, Mike Lindell, sulle elezioni rubate del 2020. In altri post, riporta Cnn, indicava siti in cui venivano criticati i vaccini per il Covid, ritenuti letali cavalcando anche la teoria del 'Great Reset', in base alla quale le elite globali usavano il Coid per spingere un nuovo ordine mondiale e guadagnare potere. L'aggressore ha inoltre postato video di YouTube contro la commissione d'inchiesta sul 6 gennaio dal titolo 'Democratic Farce Commission to Investigate January 6th Capitol Riot'.

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Biden: "Orribile attacco" 

Dopo l'attacco, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha sentito la Speaker della Camera  e le ha espresso il suo "sostegno dopo l'ottibile attacco" di cui è stato vittima il marito Lo ha riportato la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, riferendo che Biden è lieto del fatto che per Paul Pelosi è atteso un pieno recupero. Anche il leader dei repubblicani in Senato, Mitch McConnell, ha voluto dare la sua solidarietà e si è detto "disgustato" dall'aggressione. "Sono lieto di sapere che Paul si riprenderà e che al Capitol Police si stanno occupando del caso", ha affermato McConnell.

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L'aggressione a pochi giorni dalle elezioni di midterm

L'attacco cade a dieci giorni dalle elezioni di midterm, che vedono i democratici in difficoltà in alcuni Stati chiave, fra i quali Pennsylvania e Georgia, dove i liberal stanno schierando i pezzi da novanta del partito, ovvero Biden, la vicepresidente Kamala Harris e l'ex presidente Barack Obama. La posta in gioco è alta: i democratici rischiano di perdere il controllo del Congresso, compromettere gli ultimi due anni del mandato di Biden e, addirittura, il 2024. Il presidente non ha ancora deciso se ricandidarsi o meno e l'esito delle midterm sarà cruciale nelle sue valutazioni, così come lo sarà un eventuale ritorno in campo di Donald Trump.

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