
Usa Weekly News, Joe Biden: "Elezioni di metà mandato scelta sulla direzione del Paese"
A poco più di due settimane alle elezioni di metà mandato, Biden e Trump continuano a fare campagna elettorale. E se Biden ha recentemente detto che “l’8 novembre sarà una scelta sulla direzione del Paese”, non escludendo la ricandidatura, Trump ha ricevuto un mandato di comparizione dalla Commissione che indaga sull’assalto a Capitol Hill per una testimonianza giurata entro il 14 novembre e la consegna di documenti entro il 4. E sul 2024 dice: “Probabilmente dovrò farlo di nuovo”
A cura di Valentina Clemente

“Non sono referendum” - Le elezioni di metà mandato “non sono un referendum: sono una scelta, una scelta sulla direzione del Paese. Abbiamo bisogno di 51 voti in Senato. Veramente, ne abbiamo bisogno di 53”. Lo afferma il presidente Joe Biden, nel corso di una raccolta fondi. “Il resto del mondo guarda a queste elezioni, sia i buoni sia i cattivi vogliono vedere cosa accadrà”, ha aggiunto Biden

Diritto aborto prima legge se… – Il presidente Joe Biden ha annunciato che la prima legge se i democratici manterranno il controllo del Congresso alle elezioni di medio termine sarà sul diritto all'aborto. Ma ha anche lanciato un appello ai giovani affinché votino in massa alle elezioni di metà mandato: “Rappresentate il meglio di noi. La vostra generazione non sarà ignorata e non tacerà”

GOP, Midterm & Ucraina - Il leader dei repubblicani alla Camera, Kevin McCarthy, ha avvertito che se il Grand Old Party conquisterà la maggioranza alle elezioni di Midterm, non ci saranno “assegni in bianco” all’Ucraina esprimendo il crescente scetticismo del suo partito sul sostegno finanziario a Kiev. McCarthy, molto vicino all’ex presidente Donald Trump, potrebbe diventare speaker della Camera se i repubblicani avranno la maggioranza (ruolo attualmente ricoperto dalla democratica Nancy Pelosi)

Preoccupato - Joe Biden critica i repubblicani Usa per aver aleggiato l’idea di imporre paletti ai fondi per l’Ucraina. “Hanno detto che se vincono le elezioni di metà mandato probabilmente non continueranno a finanziare Kiev. Non hanno alcun senso della politica estera e non capiscono che quello che fa l’America determina quella che fa il resto del mondo”, ha detto il presidente

Biden si ricandida? – “Non ho ancora preso formalmente la decisione, ma la mia intenzione è quella di correre di nuovo e abbiamo tempo per prendere decisione finale”, ha detto. Alla domanda se sua moglie, Jill Biden, fosse a favore del suo ritorno, ha risposto: “Mia moglie pensa che stiamo facendo qualcosa di molto importante e non dovrei andarmene”

E Trump? – “È ora di rendere di nuovo il nostro Paese credibile e glorioso, io dovrò probabilmente farlo di nuovo”. Lo ha detto Donald Trump, alludendo alla sua candidatura alle presidenziali del 2024. L’annuncio, davanti a migliaia di sostenitori riuniti a Robstown, nel sud del Texas, è stato accolto da un’ovazione e da minuti di applausi.

Nessun incontro - La Casa Bianca sta facendo “ogni passo possibile” per evitare un incontro diretto tra Biden e Putin al G20 in Indonesia a novembre. Secondo Politico, gli uomini dello staff americano stanno facendo in modo che i due non si debbano sfiorare neppure in un corridoio o in un set fotografico. Biden la scorsa settimana ha anticipato che non ha in programma di vedere il capo del Cremlino ma ha aggiunto che farebbe un’eccezione qualora il presidente russo volesse discutere del rilascio della star del basket statunitense Brittney Griner

Musk & Casa Bianca - La Casa Bianca è impegnata in colloquio con Elon Musk sulla possibilità di usare il servizio internet della sua rete satellitare Starlink in Iran, dopo l’impiego fatto in Ucraina. Lo riferisce la Cnn, citando vari dirigenti a conoscenza del dossier. La mossa arriva mentre l’amministrazione Biden si sforza di sostenere il movimento di protesta esploso dopo la morte sospetta di una giovane donna perché indossava male il velo. Resta l'incognita dell'imprevedibilità di Musk, come si è visto nel caso ucraino

“Lo fa da anni” – “Le frasi Di Donald Trump sono antisemite e noi le condanniamo, come condanniamo l’antisemitismo sempre”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa a proposito dell’attacco del tycoon contro gli ebrei americani. “È da anni che l’ex presidente usa un linguaggio antisemita”, ha aggiunto, “un linguaggio che non deve avere posto nella nostra politica”

E-mail da inviare alla Commissione - Donald Trump firmò documenti legali che denunciavano prove di brogli sapendo che erano false. Lo scrive Politico citando il giudice federale David Carter, secondo cui le e-mail dell’avvocato John Eastman, considerato l’architetto dell’ultimo tentativo del tycoon di ribaltare il voto del 2020, devono essere consegnate alla commissione parlamentare d’inchiesta sull’assalto a Capitol Hill. Quelle e-mail mostrano che Trump “sapeva che i numeri specifici delle frodi elettorali erano sbagliati ma continuò a pubblicizzarli"

Comparizione - La commissione che indaga sull’assalto al Capitol del 6 gennaio 2021 ha inviato formalmente a Donald Trump un mandato di comparizione per una testimonianza giurata entro il 14 novembre e la consegna di documenti entro il 4 novembre

Documenti sequestrati - Alcuni dei documenti classificati sequestrati dall'Fbi nella residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago riguardano informazioni di intelligence altamente sensibili sull’Iran e sulla Cina. Almeno uno dei documenti riguarda il programma missilistico di Teheran. Lo scrive il Washington Post, citando fonti a conoscenza del dossier, secondo cui la rivelazione di tale materiale potrebbe mettere a rischio i metodi di raccolta informazioni da parte dell’intelligence

Accuse a FBI - Donald Trump ha accusato l’Fbi e il dipartimento di giustizia di fuga di notizie “sulla bufala dei documenti” classificati sequestrati nella sua residenza di Mar-a-Lago, dopo l’apparizione online di un articolo del Washington Post. “Chi potrebbe mai fidarsi che le agenzie corrotte e strumentalizzate, che ignorano la nostra costituzione e il Bill of rights, conservino al sicuro ogni documento, specialmente dopo che hanno perso milioni e milioni di pagine di informazioni dei presidente precedenti?”, ha scritto sul suo social Truth

Condannato - Steve Bannon, ex capo della campagna elettorale di Donald Trump e suo stratega alla Casa Bianca, è stato condannato da una corte federale di Washington a quattro mesi e 6500 dollari di multa per oltraggio al Congresso per essersi rifiutato di testimoniare e fornire documenti nell’indagine sull'assalto al Capitol. Secondo i procuratori, da quando ha ricevuto il mandato di comparizione, Bannon “ha perseguito una strategia in mala fede di sfida e disprezzo”

6 gennaio 2021 - Un membro degli Oath Keepers, il gruppo di estrema destra pro-Trump che ha guidato l'assalto a Capitol Hill il 6 gennaio del 2021, ha dichiarato in tribunale che quel giorno “ha riempito la sua auto di armi ed è partito per Washington per impedire a Joe Biden di assumere la presidenza con qualsiasi mezzo necessario”. Nella sua testimonianza Jason Dolan, ex marine, ha detto che i membri del gruppo estremista “volevano mantenere al potere l’allora presidente Donald Trump intimidendo il Congresso”

Hotel più costosi - Gli hotel di Trump fecero pagare agli agenti dell’Intelligence fino a cinque volte di più le normali tariffe, senza considerare che gli 007 occupavano le camere per svolgere un servizio di protezione a Trump e alla sua famiglia. Lo riporta il Washington Post. In almeno un caso gli agenti si videro presentare un conto di 1.185 dollari a notte per stare al Trump International Hotel, a Washington, quando il prezzo standard con il governo sarebbe dovuto essere tra i 195 e i 240 dollari

I documenti, secondo una commissione del Congresso, mostrano che il soggiorno dei Servizi segreti nelle proprietà di Trump è costato ai contribuenti americani un totale di 1,4 milioni di dollari. I dati contraddicono quanto ha sempre dichiarato Eric Trump, figlio dell’ex presidente, secondo il quale la Trump Organization aveva fornito agli 007 stanze a prezzo scontato o a titolo gratuito

Delaware VS Mar-a-Lago - Più fughe in Delaware di quante ne facesse tycoon a Mar-a-Lago - In quasi due anni da presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha effettuato 55 visite nella sua casa nel Delaware, per un totale di 174 giorni in tutto contro i 135 giorni trascorsi da Donald Trump a Mar-a-Lago o nel golf club di Bedminster in New Jersey nello stesso periodo. Lo ha calcolato la Cnn

Poco frequentato da entrambi il buen retiro ufficiale dei presidenti a Camp David, in Maryland, dove Biden ha trascorso finora 64 giorni, mentre nello stesso periodo Trump ne aveva passati meno della metà, 23. “Il presidente Biden è profondamente orgoglioso delle sue radici e la sua famiglia è stato un punto fermo della sua vita pubblica”, ha detto alla Cnn il vicesegretario stampa della Casa Bianca Andrew Bates. “I presidenti degli Stati Uniti sono costantemente al lavoro, indipendentemente da dove si trovino”

Italian Joe - Fuori programma italiano per il presidente Joe Biden, in visita in Pennsylvania. Durante il tragitto, la colonna di auto presidenziali si è fermata davanti allo storico negozio italiano dei Primanti Brothers, un’istituzione a Pittsburgh, dove da quasi un secolo si fanno i famosi panini a base di provolone, carne e pomodori. Biden è entrato, ha ordinato panini per tutti, compreso il candidato democratico al Senato, John Fetterman, ed è uscito dal negozio con un po’ di buste bianche

Kanye West vuole Parler - Le trattative per l’acquisizione della piattaforma, come riportato da Reuters, con Kanye West sono iniziate di recente, dopo la settimana della moda di Parigi. Parler ha 16,5 milioni di utenti registrati ed è diventata la migliore app scaricata su Apple dopo che Facebook e Twitter hanno bannato Trump all’inizio di gennaio 2021. Da allora, la sua popolarità è crollata. Sensor Tower, piattaforma di analisi, stima che solo novemila persone abbiano scaricato l’app il mese scorso, producendo entrate inferiori a cinquemila dollari