Coinvolti due cittadini russi. Lo hanno riferito Lisa Murkowski e Dan Sullivan, senatori repubblicani dell'Alaska, secondo cui i due sono arrivati con una piccola imbarcazione su una spiaggia nei pressi di Gambell, una cittadina sull'isola di St. Lawrence a 80 chilometri dalla terraferma russa. Hanno chiesto asilo agli Stati Uniti, ma la loro situazione verrà valutata
Due cittadini russi hanno attraversato, in barca, lo stretto di Bering e hanno raggiunto l'Alaska con l’intento di sfuggire alla mobilitazione messa in atto da Vladimir Putin per la guerra in Ucraina. Lo riferiscono, come riporta l'Abc, Lisa Murkowski e Dan Sullivan, senatori repubblicani dell'Alaska, secondo cui i due russi sono arrivati con una piccola imbarcazione su una spiaggia nei pressi di Gambell, una cittadina sull'isola di St. Lawrence a 80 chilometri dalla terraferma russa. “Quanto avvenuto chiarisce due cose: in primo luogo, il popolo russo non vuole combattere la guerra d'aggressione di Putin contro l'Ucraina”, ha detto Sullivan in una nota. In secondo luogo, ha aggiunto, “data la vicinanza dell'Alaska alla Russia, il nostro Stato ha un ruolo vitale da giocare nell'assicurare la sicurezza nazionale dell'America". (Guerra Ucraina-Russia, le news in diretta)
I dettagli della vicenda
Come riferito dalla stampa locale, i russi sono stati condotti in un secondo momento ad Anchorage, la città più grande dell'Alaska, e sono ora con le autorità federali. Agli abitanti del villaggio di Gambell avrebbero raccontato di provenire da Egvekinot, nel nord est della Russia e di essere scappati dal Paese. Inoltre, come riferito dal Dipartimento per la Sicurezza nazionale, i due avrebbero chiesto asilo agli Stati Uniti ma le loro richieste sono al momento sotto esame. "Il loro arrivo ci ha colto di sorpresa", ha ammesso il governatore dell'Alaska, Mike Dunleavy. "Non ci attendiamo però un flusso continuo. Non ci sono indicazioni in questo senso, questa potrebbe essere una 'una tantum'", ha aggiunto. Intanto, sempre Sullivan non ha escluso nuovi arrivi: le autorità federali "dovrebbero avere un piano pronto nel caso in cui altri russi decidessero di attraversare lo stretto di Bering e arrivare in Alaska", ha detto. Gli ha fatto eco Murkowski, secondo cui l'incidente mette in evidenza il "bisogno di sicurezza maggiore nell'artico americano".