La Finlandia chiude i confini ai russi in fuga dalla mobilitazione parziale

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Il governo finlandese ha confermato la chiusura della frontiera orientale a partire da mezzanotte. Da allora i cittadini russi potranno entrare solo per alcuni motivi particolari, e dimostrati, come visite ai parenti, per lavoro o per ricevere cure mediche

 

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Frontiere blindate in Finlandia per i “turisti” russi a partire dalla notte tra giovedì e venerdì. Lo ha anticipato il quotidiano Helsingin Sanomat. L’obiettivo dell’iniziativa, scrive il quotidiano, è “di diminuire l’arrivo dei russi in Finlandia fino alla metà del livello attuale”. Il ministro degli interni finlandese Krista Mikkonen ha affermato che "tutte le richieste di ingresso verranno considerate individualmente" aggiungendo che chi vuole "può far richiesta d'asilo oppure cercare di attraversare il confine illegalmente. Ma siamo preparati", ha detto il ministro all'emittente pubblica Yle.                

I visti umanitari saranno una possibilità

Il ministro degli esteri finlandese Pekka Haavisto ha detto che fare domanda per "visti umanitari sarà una possibilità, però ci vorranno diversi mesi prima di poterli rilasciare". Si stima che attualmente siano 100.000 i visti turistici finlandesi in uso da parte di cittadini russi. Un visto turistico finlandese permette la permanenza non solo in Finlandia ma anche in tutta l'area Schengen. A mezzanotte anche i visti già rilasciati non sarebbero più validi, secondo quanto riporta la tv pubblica. Il ministro ha aggiunto che il numero di viaggiatori russi al confine finlandese è già diminuito notevolmente nelle ultime settimane per via di un processo di concessione di visti più lento da parte dei finlandesi.  

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