Questa settimana il presidente cinese visiterà i due Paesi ed è atteso il 15 e il 16 settembre al vertice della Shanghai Cooperation Organization a Samarcanda, dove, oltre al leader russo, sarà presente anche il premier indiano Narendra Modi
Il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping lascerà il suo Paese questa settimana per la prima volta in oltre due anni per un viaggio in Asia centrale dove è atteso un incontro anche con il leader russo Vladimir Putin. Xi, secondo i media ufficiali, andrà in visita di Stato mercoledì in Kazakistan e poi incontrerà il capo del Cremlino al vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco), in programma il 14-16 settembre prossimi nell'antica città di Samarcanda, sulla Via della Seta, in Uzbekistan.
L'ultimo viaggio all'estero del presidente cinese nel 2020
L'ultimo viaggio compiuto da Xi fuori dai confini della Cina è stato nel gennaio 2020, quando si recò in Myanmar nei primi giorni della pandemia del Covid-19: pochi giorni dopo il suo rientro in Cina, l'intera città di Wuhan fu bloccata per contenere il nuovo coronavirus. Da allora, il presidente cinese si è affidato all'attività diplomatica virtuale, ricevendo vari leader stranieri durante le Olimpiadi invernali di Pechino a febbraio, incluso lo stesso Putin con il quale lanciò l'amicizia e la partnership "senza limiti". Xi, partecipando al XXII summit dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) a Samarcanda, "farà visite di Stato in Kazakistan e Uzbekistan" su invito dei presidenti Kassym-Jomart Tokayev e Shavkat Mirziyoyev da mercoledì a venerdi prossimì, ha precisato una nota del ministero degli Esteri cinese. Della Sco fanno parte Cina, Russia, India, Pakistan e quattro Paesi dell'Asia centrale - Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan e Tagikistan -, mentre Afghanistan e Iran sono Paesi osservatori.
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Mosca cerca di rafforzare i legami con Pechino
Mosca aveva annunciato la scorsa settimana che Xi avrebbe incontrato il presidente Putin al vertice, nel mezzo degli sforzi per rafforzare i legami con Pechino in risposta alle sanzioni occidentali contro l'invasione russa dell'Ucraina partita il 24 febbraio. Il faccia a faccia tra i due presidenti avverrà quando la situazione sul campo di battaglia non appare affatto favorevole alla Russia, creando seri dilemmi a Pechino. Oltre al disappunto per un'azione dai risultati deludenti, l'invasione dell'Ucraina ha già creato un contraccolpo strategico alla Cina con i timori Usa di una sua aggressione a Taiwan e l'aumento della spesa per la difesa nell'Indo-Pacifico (GUERRA UCRAINA-RUSSIA, GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).
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L'instabilità politica russa vista con preoccupazione dalla Cina
Pechino si trova di fronte all'indebolimento del suo partner "senza confini". L'instabilità politica a Mosca, poi, potrebbe creare problemi all'interno del "partenariato strategico" bilaterale su cui Xi ha investito tanto. Xi si sta preparando al XX Congresso del Partito comunista che si aprirà il 16 ottobre e dal quale dovrebbe ricevere un inedito terzo mandato alla guida del Pcc.
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Anche Modi a Samarcanda per summit
Il governo di Delhi ha annunciato che anche l'India parteciperà al summit regionale della Shanghai Cooperation Organisation (SCO). Il Ministero degli Esteri indiano ha fatto sapere che ai margini del meeting ufficiale ci saranno anche dialoghi bilaterali, ma non ha specificato tra quali leader. A Samarcanda Modi si troverà comunque per la prima volta faccia a faccia con il presidente cinese Xi Jinping dall'inizio dello scontro sulla Line of Actual Control (LAC), avviato sul confine himalayano nel luglio del 2020, (quando 20 soldati indiani e 4 cinesi persero la vita), e, sempre per la prima volta, incontrerà personalmente il Presidente russo Vladimir Putin dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina; i leader hanno tutti e tre partecipato al summit dei Paesi BRICS in giugno, che tuttavia si è tenuto in modalità virtuale.