Il portavoce del Cremlino durante il briefing quotidiano con la stampa è anche tornato ad attaccare Kiev per le bombe che hanno colpito la centrale nucleare di Zaporizhzhia
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Per Dmitry Peskov non ci sono le condizioni, anzi "i prerequisiti", per un incontro tra il presidente russo, Vladimir Putin, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino durante il briefing giornaliero con la stampa. (GUERRA IN UCRAINA - LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA)
A Zaporizhzhia "conseguenze catastrofiche"
Il portavoce del Cremlino è anche tornato ad accusare l'Ucraina per i bombardamenti avvenuti sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Mosca ha accusato le forze nemiche di essere responsabili del disastro e ha messo in guardia contro "conseguenze catastrofiche" per l'Europa. Il bombardamento del sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia "da parte delle forze armate ucraine", ha dichiarato Dmitry Peskov, è "potenzialmente estremamente pericoloso" e "potrebbe avere conseguenze catastrofiche per una vasta area, compreso il territorio europeo". Come riportano le agenzie stampa russe Tass e Interfax, Peskov ha anche invitato i Paesi europei che "hanno influenza" su Kiev a premere affiché i bombardamenti sulla centrale nucleare siano evitati. L'Ucraina dal canto suo ha accusato l'esercito russo di aver colpito le strutture dell'impianto.