Si rafforzano i timori dell'Aiea per gli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, di cui russi e ucraini si accusano reciprocamente mentre il presidente ucraino Zelensky mette in guardia sui referendum indetti dai russi nelle aree occupate. Parlando nella notte a Tokyo, il segretario generale dell'Onu ha esortato a fermare gli attacchi 'suicidi' alla centrale e ha affermato di temere che il conflitto sarà "prolungato”
Qualsiasi attacco a una centrale nucleare è "suicida". Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, non ha usato mezzi termini. In una conferenza stampa a Tokyo ha chiesto di sospendere ogni operazione militare agli impianti nucleari e in particolare intorno a quello di Zaporizhia, teatro da venerdì scorso di forti bombardamenti, in modo che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) possa accedervi (GUERRA IN UCRAINA, Liveblog)
Scambio di responsabilità Mosca-Kiev
Nell'ultima settimana, il segretario generale dell'Onu ha espresso più volte preoccupazione per i rischi nucleari. "Sosteniamo l'Aiea nei suoi sforzi in relazione alla creazione delle condizioni di stabilizzazione di quell'impianto", ha detto Guterres. "Qualsiasi attacco a una centrale nucleare è una cosa suicida. Spero che quegli attacchi finiscano, e allo stesso tempo spero che l'Aiea possa accedere alla centrale". Mosca e Kiev si danno responsabilità a vicenda per l'ultimo attacco all’impianto, il più grande sito nucleare d'Europa, sotto il controllo russo sin dai primi giorni della guerra. I combattimenti di venerdì hanno spinto l'organismo di vigilanza nucleare dell'Onu, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ad avvertire del "rischio molto reale di un disastro nucleare".