"La Marina militare russa riceverà, entro pochi mesi, nuovi missili ipersonici Tsirkon, la cui area di dispiegamento dipenderà dagli interessi nazionali" ha annunciato il presidente russo
L’annuncio sui temuti missili ipersonici Tsirkon arriva direttamente da Putin nel suo discorso a San Pietroburgo, durante la parata delle navi da combattimento della Marina. La consegna alle truppe russe dei potenti missili da crociera ipersonici, progettati per neutralizzare unità navali maggiori tra cui portaerei, incrociatori e cacciatorpedinieri, inizierà nei prossimi mesi. "La fregata Ammiraglio Gorshkov sarà il primo vettore di missili ipersonici Tsirkon", ha detto il presidente russo aggiungendo: "La Marina sarà, così, in grado di rispondere alla velocità
della luce a tutti coloro che decideranno violare la nostra sovranità e libertà" (UCRAINA, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE).
La nuova "dottrina navale"
Subito dopo Putin ha firmato il nuovo regolamento nazionale che "delinea i confini e le aree degli interessi nazionali della Russia". Il clima, nel Mar Baltico e nel Mare Artico, è tesissimo. L'annunciato ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato (finora sono venti i Paesi membri che hanno ratificato il sì alla loro adesione) pone più di un problema alla Russia, che allo stesso tempo è stata di fatto esautorata dal Consiglio Artico, che riunisce i Paesi bagnati dal grande mare settentrionale. La nuova dottrina marittima firmata da Putin definisce l'espansione dell'infrastruttura militare della Nato ai confini russi e il crescente numero di esercitazioni del blocco militare nei mari adiacenti al territorio russo come "principali minacce" alla sicurezza. "Le principali sfide alla sicurezza nazionale e allo sviluppo sostenibile della Federazione Russa legate all'oceano mondiale sono: la rotta strategica degli Stati Uniti verso il dominio dell'oceano mondiale e la loro influenza globale sui processi internazionali", si legge nel testo. Proprio per questa ragione la flotta di Mosca continua ad armarsi.