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Israele-Hamas, tank di Tel Aviv circondano Rafah. Usa: "Accordo è ancora possibile"

©Ansa

L'Idf ha accerchiato la parte orientale. Casa Bianca: "Non è operazione su larga scala". L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato una risoluzione che riconosce la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Ira dell'ambasciatore israeliano. Quattro soldati israeliani uccisi in scontri con Hamas a Gaza City

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L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato una risoluzione che riconosce la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Secondo il ministro degli esteri israeliano Katz "la decisione è un premio ai terroristi di Hamas. I tank di Israele hanno preso il controllo della strada principale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Parlando a Gerusalemme con il conduttore televisivo americano Phil McGraw, il premier israeliano ha sostenuto che lo Stato ebraico "non ha altra scelta" se non quella di distruggere i restanti battaglioni di Hamas a Rafah.


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Assemblea Onu approva risoluzione su membership della Palestina. L'Italia si è astenuta

Via libera al riconoscimento della Palestina come "qualificata" per  diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Il mese scorso gli  Usa avevano posto il veto nel Consiglio di Sicurezza, la cui  approvazione è necessaria per un riconoscimento pieno. Oggi in Assemblea  gli Stati Uniti hanno espresso voto contrario. L'Italia ha scelto  l'astensione, come Germania e Gb. LEGGI L'ARTICOLO

Usa: critica a Israele per l'uso delle armi americane a Gaza

L'amministrazione Biden critica Israele per l'uso delle armi americane a Gaza ma senza sospenderne l'invio. Secondo il sommario del rapporto consegnato dal Dipartimento di Stato al Congresso, l'uso delle armi americane da parte di Israele ha probabilmente violato la legge internazionale, ma le prove sono non definitive. "La natura del conflitto a Gaza rende difficile raggiungere conclusioni definitive sui singoli incidenti" ma è "ragionevole" ritenere che le armi americane siano state usate dalle forze israeliane in modalità non in linea con la legge internazionale o con le migliori pratiche per limitare i danni ai civili.

Guerra Israele-Hamas, Biden: "Stop armi offensive a Israele se invade Rafah"

Il  no al piano di Netanyahu per l’invasione della città della striscia  di  Gaza è stato ribadito dal presidente statunitense nel corso di   un’intervista esclusiva rilasciata alla Cnn. Biden sottolinea che, in   caso di attacco contro Rafah da parte di Israele, continuerà a fornire   solo armi per la difesa. E ammette: "Civili sono stati uccisi a Gaza   dalle bombe Usa". La replica di Israele: "Commenti molto deludenti". LEGGI L'ARTICOLO

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i   riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui  non  si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche   tentativo è stato fatto. COSA SAPERE

Morta Sabreen, la bambina nata con il cesareo dalla mamma uccisa in un raid israeliano

Pesava un chilo e quattrocento grammi quando è stata messa in un'incubatrice   dell'Emirati hospital a Gaza, dopo esser venuta alla luce nonostante la   morte della mamma, vittima delle bombe israeliane. Ora riposa in un   cimitero vicino a tutta la sua famiglia. LA VICENDA

Ambasciatore Massari: 'Ok a risoluzione non contribuisce a soluzione duratura del conflitto'

"L'Italia è un convinto sostenitore del principio "due popoli, due Stati" e condivide l'obiettivo di una pace globale e duratura che potrebbe essere raggiunta solo, e sottolineo solo, sulla base di una soluzione a due Stati con Israele e Palestina che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza all'interno di confini riconosciuti e concordati. Riteniamo che tale obiettivo debba essere raggiunto attraverso negoziati diretti tra le parti. Dubitiamo che l'approvazione odierna della risoluzione possa contribuire all'obiettivo di raggiungere una soluzione duratura del conflitto. Per questo motivo abbiamo deciso di astenerci". Ad affermarlo, nel corso del suo intervento all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è stato l'ambasciatore italiano Maurizio Massari spiegando l'astensione italiana in sede di votazione della risoluzione sulla membership della Palestina. 

Rafah, crisi umanitaria e insediamenti: i tre punti che hanno allontanato Israele e Usa

Con l'approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza   sembra essersi inasprita la relazione tra i due Stati, storicamente   alleati e ora divisi da una spaccatura. Le colonie in territorio   palestinese e la crisi umanitaria in corso nella Striscia sono fra gli   elementi che hanno incrinato i rapporti fra i due leader, Joe Biden e   Benjamin Netanyahu, spiega il Washington Post. L'ANALISI

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente   al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della   Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità  militari e  delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà  garantita da  Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli

Gli Usa sollecitano Israele ad aprire il valico di Rafah

Gli Usa sollecitano Israele "ad aprire immediatamente il valico di Rafah per gli aiuti umanitari perche' ogni giorno che resta chiuso aumenta le sofferenze": lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.

Hamas esulta: 'L'Onu riconosce i diritti dei palestinesi'

Hamas palude al voto dell'Onu sulla Palestina. "Consideriamo questa risoluzione - ha scritto la fazione islamica su Telegram - un riconoscimento della necessità che il nostro popolo palestinese ottenga i propri diritti legittimi e un'affermazione della cooperazione internazionale, a fronte della volontà Usa di sostenere la guerra di annientamento condotta contro di lui. Chiediamo ai Paesi liberi del mondo di intensificare i loro sforzi e di fornire tutti i mezzi di assistenza e sostegno al nostro popolo palestinese".

Casa Bianca: ancora possibile accordo sul cessate il fuoco

Un accordo tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco e il rilascio dei prigionieri resta "possibile": lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.

Usa: operazione a Rafah per ora non è in grande scala

La Casa Bianca guarda sempre con "preoccupazione" all'operazione israeliana a Rafah ma ritiene che per ora sia "localizzata" e non "in grande scala": lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. L'APPROFONDIMENTO

Sudafrica chiede all'Aja "nuove misure d'emergenza contro Israele"

Il Sudafrica ha chiesto al tribunale di giustizia dell'Aja "nuove misure d'emergenza contro Israele" dopo la decisione di entrare a Rafah. È la terza volta che Pretoria chiede misure aggiuntive alla più alta corte delle Nazioni Unite, dopo l'udienza di fine dicembre, accusando Israele di perpetrare "un genocidio" a Gaza, accusa negata con veemenza da Israele.

Onu su ambasciatore Israele: stati membri si sono impegnati a rispettare la Carta

Gli Stati membri dell'Onu si sono impegnati a rispettare la Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. A ricordarlo, rispondendo ad una domanda sull'ambasciatore israeliano Gilad Erdan, che - rivolto dal podio ai delegati dell'Assemblea Generale - ha fatto a pezzi in un tritacarte la Carta delle Nazioni Unite - è stato il portavoce aggiunto del segretario generale dell'Onu, Farhan Haq. "Questa è un'organizzazione che si basa sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite e tutti gli Stati membri si sono impegnati al riguardo e ci aspettiamo che rispettino questo obbligo", ha dichiarato il vice portavoce del segretario generale António Guterres, durante una conferenza stampa. Quindi ha fatto presente che le Nazioni Unite non sono solite fare commenti sulle dichiarazioni dei vari rappresentanti ed ha osservato che "la teatralità fa parte delle presentazioni fatte dagli Stati", ha sottolineato. Poi ha tirato fuori dalla tasca il testo fondante delle Nazioni Unite. "Guardate, questa è la Carta. Ne esistono numerose. Io ne ho una qui ed è intatta. I suoi ideali sono intatti", ha detto. La Carta è qualcosa che rimane con noi e, come ho detto, è il documento fondante di questa organizzazione. Finché questa organizzazione esisterà, la Carta esisterà".



Anp: la Palestina merita di essere membro effettivo Onu

Il voto dell'Assemblea generale dell'Onu dimostra che "la Palestina merita di essere membro a pieno titolo" delle Nazioni Unite. Lo sostiene il ministero degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese dopo il voto di oggi al Palazzo di Vetro rallegrandosi per "la schiacciante maggioranza" riunita e del "consenso internazionale in seno alla più importante organizzazione internazionale".

Italia a Onu: 'Soluzione è due Stati ma con negoziati diretti'

"L'Italia condivide l'obiettivo di una pace globale e duratura che potrà essere raggiunta solo sulla base di una soluzione a due Stati con Israele e Palestina che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza entro confini riconosciuti e concordati. Riteniamo che tale obiettivo debba essere raggiunto attraverso negoziati diretti tra le parti e dubitiamo che l'approvazione della risoluzione odierna contribuirà all'obiettivo di una soluzione duratura al conflitto. Per questo motivo abbiamo deciso di astenerci". Lo ha detto il rappresentante permanente italiano, ambasciatore Maurizio Massari, spiegando la posizione dell'Italia sul voto in Assemblea Generale. "L'importanza di ripristinare un orizzonte politico per rispondere alle legittime aspirazioni del popolo palestinese dovrebbe guidare la nostra azione a medio termine - ha aggiunto - Nel breve termine, la priorità dovrebbe essere data alla risoluzione della catastrofica e tragica crisi umanitaria a Gaza". 

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