Via libera al riconoscimento della Palestina come "qualificata" per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Il mese scorso gli Usa avevano posto il veto nel Consiglio di Sicurezza, la cui approvazione è necessaria per un riconoscimento pieno. Oggi in Assemblea gli Stati Uniti hanno espresso voto contrario. L'Italia ha scelto l'astensione, come Germania e Gb. Duro l'ambasciatore israeliano: "Premio ad Hamas, l'Hitler del 21esimo secolo". Hamas esulta: "Riconosciuti i diritti della Palestina"
L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato una risoluzione che riconosce la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, e raccomanda al Consiglio di Sicurezza di "riconsiderare favorevolmente la questione". Il via libera del Cds (dove gli Usa il mese scorso hanno posto il veto) è condizione necessaria per un'eventuale approvazione piena. Il testo ha ottenuto 143 voti a favore, 9 contrari e 25 astensioni.
L'Italia si è astenuta
Al momento del voto, l'Italia si è astenuta sulla risoluzione dell'Assemblea Generale Onu. Gli altri astenuti sono Albania, Bulgaria, Austria, Canada, Croazia, Fiji, Finlandia, Georgia, Germania, Lettonia, Lituania, Marshall Island, Olanda, North Macedonia, Moldavia, Paraguay, Romania, Vanuatu, Malawi, principato di Monaco, Ucraina, Gran Bretagna, Svezia e Svizzera. Mentre i nove Paesi che hanno votato contro sono Usa, Israele, Palau, Nauru, Micronesia, Papua Nuova Guinea, Ungheria, Argentina, Repubblica Ceca.
approfondimento
Israele Hamas, tank Tel Aviv su Rafah. Usa: "Accordo è possibile"
Potere limitato, ma riconoscimento importante
La risoluzione approvata concede alla Palestina un'estensione significativa dei diritti di partecipazione alle sessioni dell'Assemblea generale dell'Onu, che l'aveva riconosciuta come Stato osservatore non membro nel 2012, nonostante la resistenza degli Stati Uniti. Questa mossa aveva consentito loro finora di partecipare ai forum delle Nazioni Unite e di firmare molti dei suoi statuti e trattati, incluso lo Stato di Roma, che governa la Corte penale internazionale. La Palestina e il Vaticano sono gli unici due Stati non membri con lo status di osservatore al Palazzo di Vetro. La nuova risoluzione approvata esorta anche il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a considerare “favorevolmente” la piena adesione della Palestina all'Onu.
Ambasciatore Israele all'Onu: "Membership Palestina è dono ad Hamas, l'Hitler di oggi"
La membership a pieno titolo dello Stato palestinese all'Onu è un "dono" ad Hamas, "l'Hitler del 21mo secolo". Questo il commento post-voto dell'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Gilad Erdan, che in precedenza aveva fatto a pezzi la Carta dell'Onu con un tritacarte per protesta. Nel suo intervento ha ricordato che se dopo la Seconda guerra mondiale le "forze del bene" si erano unite, ora l'Onu si prepara a "favorire la costituzione di uno Stato terrorista palestinese guidato dall'Hitler del 21mo secolo". "L'Autorità Palestinese non controlla nemmeno il proprio territorio", ha detto, precisando che è Hamas che controlla Gaza e si prepara a "distruggerla" nel caso in cui si tengano nuove elezioni.
Hamas esulta: "Riconosciuti i diritti dei palestinesi"
Hamas palude al voto dell'Onu sulla Palestina. "Consideriamo questa risoluzione - ha scritto la fazione islamica su Telegram - un riconoscimento della necessità che il nostro popolo palestinese ottenga i propri diritti legittimi e un'affermazione della cooperazione internazionale, a fronte della volontà Usa di sostenere la guerra di annientamento condotta contro di lui. Chiediamo ai Paesi liberi del mondo di intensificare i loro sforzi e di fornire tutti i mezzi di assistenza e sostegno al nostro popolo palestinese".