
Gas, al via manutenzione Nord Stream 1. L'Europa teme stop totale ai rifornimenti da Mosca
Le operazioni ordinarie di mantenimento dell'infrastruttura più importante per i rifornimenti di gas metano dalla Russia dovrebbero durare 10 giorni. C'è chi teme che i flussi non riprenderanno. Il ministro francese dell’Economia Bruno le Maire esorta l'Europa a "prepararsi" all’ipotesi di uno stop. L’Eni avverte: “Gazprom ha tagliato di un terzo le forniture all’Italia”

Sono iniziati i lavori di manutenzione al gasdotto Nord Stream 1, l’infrastruttura più importante per il percorso del gas russo verso l’Europa, che dalla baia di San Pietroburgo attraversa il mar Baltico per arrivare a Greifswald, Germania. E il portavoce della Commissione europea, Tim McPhie, ha fatto sapere che "finora dodici Stati membri stanno subendo interruzione di fornitura di gas dalla Russia e la situazione è grave. Dobbiamo essere pronti a ogni eventualità"
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I lavori dovrebbero durare solamente 10 giorni. In Europa c’è però nervosismo: in molti pensano che la Russia possa utilizzare la manutenzione ordinaria del Nord Stream 1 come un pretesto per uno stop definitivo alle forniture di gas verso il Continente, già significativamente ridotte rispetto ai flussi ordinari. In mattinata, Eni ha annunciato che Gazprom ha ridotto di un terzo i volumi di gas destinati all'Italia per la giornata di oggi
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie dal mondoIl timore cresce soprattutto in Germania. L’edizione dello scorso weekend del giornale economico Handelsblatt immaginava un inverno “freddo, buio e caro”. Così titolava la prima pagina, immortalando la porta di Brandeburgo a Berlino coperta di ghiaccio
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Ha la sensazione che tra 10 giorni i flussi non riprenderanno il ministro francese dell’Economia Bruno le Maire (in foto), che esorta l'Europa a "prepararsi" all’ipotesi dello stop ai rifornimenti da Mosca
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Gazprom, il fornitore di gas russo numero uno, ha spiegato il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck (in foto), ha già tagliato del 60% le consegne del gas nelle passate settimane, motivandoli con problemi tecnici legati ai pezzi di ricambio di alcune turbine in possesso della Germania
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I pezzi erano stati spediti per le manutenzione nelle officine del Gruppo Siemens vicino a Montreal, Canada. Torneranno alla Germania, che spera così di calmare almeno temporeamente Mosca e negarle un pretesto per chiudere i rubinetti. "Le sanzioni Ue non si applicano ai beni o alla tecnologia legata al trasporto del gas", ha detto un portavoce della Commissione Ue, sottolinenando che il blocco delle turbine "era una delle scuse" usate dalla Russia per "ridurre le consegne di gas"

L’annunciato inizio delle operazioni di manutenzione al via da oggi ha fatto sì che i prezzi del gas metano sul mercato di Amsterdam negli scorsi giorni crescessero più di quanto non avessero già fatto negli ultimi mesi

Giovedì 7 luglio si era arrivati a superare i 180 euro a megawattora. Dopo la decisione del Canada di restituire la consegna alla Germania - per supportare "la capacità dell'Europa di accedere a energia affidabile e conveniente" - i prezzi sono scesi leggermente

Oggi il mercato ha aperto a 163 euro al megawattora, con un calo del 7%

Il Nord Stream 1 è fondamentale per ricevere il gas russo. Un altro gasdotto che avrebbe dovuto collegare Russia e Europa, Nord Stream 2, non è mai entrato in funzione. I lavori per la sua piena operatività sono stati bloccati a causa della guerra in Ucraina