Zelensky su Sergiyvka, da Mosca di "terrore di stato"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la
Russia di essere coinvolta in un "terrore" di Stato e ha incolpato Mosca per il lancio di missili su una città turistica del sud che ha causato 21 morti e decine di feriti. I missili hanno colpito un edificio di appartamenti e un centro ricreativo nella città di Sergiyvka, a circa 80 chilometri a sud del porto di Odessa, sul Mar Nero, che è diventata un punto strategico della guerra che dura ormai da piu' di quattro mesi. Gli attacchi hanno avuto luogo un giorno dopo che Mosca ha abbandonato le posizioni su un'isola strategica, l'isola dei Serpenti in quella che i media internazionali hanno definito una importante battuta d'arresto dell'invasione russa in Ucraina. Zelensky ha dichiarato nel suo discorso quotidiano alla nazione che tra i morti c'e' anche un bambino di 12 anni, aggiungendo che circa 40 persone sono state ferite e che il bilancio delle vittime potrebbe salire. "Sottolineo che si tratta di un atto di terrore russo deliberato e intenzionale, non di un errore o di un attacco missilistico accidentale", ha detto Zelensky. "Tre missili hanno colpito un normale edificio di nove piani, in cui nessuno nascondeva armi o attrezzature militari", ha aggiunto. "Ci vivevano persone normali, civili".