
Chiusura Yellowstone, frane e inondazioni per crisi climatica: viaggio nel parco deserto
Un livello "senza precedenti" di precipitazioni e il rapido scioglimento delle nevi hanno spazzato via pezzi di strade, distrutto ponti e portato all’evacuazione di oltre 10mila turisti. Alcune zone meridionali potrebbero riaprire lunedì, ma nella parte nord la situazione è molto più grave. Secondo gli esperti, fenomeni come questi potrebbero verificarsi sempre più spesso a causa dell’innalzamento delle temperature primaverili ed estive

Strade franate, ponti bloccati e cumuli di detriti. Il parco nazionale di Yellowstone, negli Stati Uniti, potrebbe riaprire parzialmente già lunedì, ma i danni causati dalle inondazioni rischiano di ostacolare il picco della stagione estiva e stanno mettendo a dura prova le comunità che basano la loro economia sui visitatori
GUARDA IL VIDEO: Clima, record nel 2021 per gas serra e livello oceani
Un livello "senza precedenti" di precipitazioni e il rapido scioglimento delle nevi, nei giorni scorsi, hanno causato la distruzione di ponti, spazzato via interi tratti di carreggiata e costretto all'evacuazione oltre 10.000 turisti
Clima, la previsione del Wmo: entro il 2026 ci sarà l'anno più caldo di sempre
Le autorità del parco hanno parlato di "condizioni estremamente pericolose" che hanno portato all'evacuazione e alla chiusura di tutti gli ingressi
Ecco come il clima potrebbe causare la prossima pandemia. LO STUDIO
La regione settentrionale del parco che ha subito il peso maggiore dei danni dovrebbe essere chiusa per un "periodo di tempo considerevole", spiegano i funzionari del parco, probabilmente fino alla fine della stagione, mentre la parte meridionale meno colpita potrebbe aprire lunedì
Clima, Onu: "Abbiamo tutti gli strumenti contro la crisi"
Se la riapertura dell'anello sud può portare sollievo ad alcuni lavoratori del settore, quelli che si affacciano sull'ingresso nord dovranno aspettare a lungo

"Non c'è nessuno qui", ha detto alla Cnn Keri Huesing, proprietaria dello Yellowstone Gateway Inn, spiegando che tutti i turisti tranne uno sono spariti e un albergo vicino ha già chiuso mandando a casa tutti i dipendenti

Nella città di Gardiner in Montana (porta d'ingresso settentrionale di Yellowstone), i gestori degli hotel stanno già sentendo l'impatto di quanto accaduto: "È una città di Yellowstone, che vive e muore grazie al turismo", ha commentato il commissario della contea per i parchi, Bill Berg

Gli esperti, riporta la Cnn, avevano previsto che eventi come le inondazioni improvvise di questa settimana si sarebbero verificati più spesso nell'area di Yellowstone a causa dell'aumento delle temperature globali

Secondo un rapporto sul futuro di Yellowstone pubblicato l'anno scorso, la crisi climatica potrebbe portare a più precipitazioni e a un rapido scioglimento delle nevi a causa del caldo estremo primaverile ed estivo
Il report completo sul futuro di Yellowstone
Nel report - stilato da US Geological Survey, Montana State University e University of Wyoming - si rilevava che le temperature medie nella Greater Yellowstone Area sono aumentate di 2,3 gradi Fahrenheit dal 1950, e potrebbero aumentare di altri 5-10 gradi nei prossimi decenni