Clima, il nuovo rapporto Onu: abbiamo tutti gli strumenti contro la crisi

Ambiente

Alberto Giuffrè

L’Ipcc, il braccio scientifico delle Nazioni Unite, ha pubblicato uno dei più importanti documenti degli ultimi anni: “Siamo a un bivio”, dicono gli scienziati di quasi 200 Paesi: occorre spingere sulle rinnovabili

“Siamo a un bivio. Le decisioni che prendiamo adesso possono assicuraci un futuro vivibile. Abbiamo a disposizione tutti gli strumenti per ridurre il riscaldamento globale”. A dirlo è uno dei più importanti rapporti sulla crisi climatica. Il terzo capitolo di una trilogia pubblicata negli ultimi dodici mesi. Porta la firma dell’Ipcc, cioè il Gruppo Intergovernativo delle Nazioni Unite. Un team di centinaia di scienziati da quasi duecento Paesi che nelle ultime settimane ha discusso per approvare frase per frase il documento finale lungo migliaia di pagine dedicato alla cosiddetta “mitigazione”, uno dei pilastri della lotta alla crisi climatica insieme all’adattamento.

Serve una sostanziale riduzione delle fonti fossili

La discussione è stata accesa, a giudicare dai tempi di pubblicazione che si sono allungati oltre la scadenza prevista. Il nodo più difficile, secondo indiscrezioni, ha riguardato uno degli argomenti al centro della guerra in corso: il futuro delle fonti fossili. “Serve una sostanziale riduzione”, si legge dunque nel comunicato. La strada da intraprendere passa da una diffusa elettrificazione, da una maggiore efficienza energetica, dall’utilizzo di carburanti alternativi come l’idrogeno. E soprattutto, dalle rinnovabili: il costo di eolico, solare e delle batterie – ricorda il rapporto – è diminuito dell’85% dal 2010 a oggi.

Tagliare le emissioni del 43% entro il 2030

Il numero a cui guardare, quando si parla di lotta alla crisi climatica, è sempre lo stesso. Quel grado e mezzo di aumento della temperatura media globale oltre il quale le conseguenze per il pianeta si fanno più gravi. Tutti i Paesi si sono impegnati a non superare quella soglia e per raggiungere l’obiettivo – dicono gli scienziati –  non solo bisogna arrivare a emissioni nette zero entro il 2050 ma bisogna tagliare le emissioni del 43% entro il 2030.

Verso la Cop27

Il rapporto dell’Ipcc è il documento più aggiornato e accurato sui progressi della conoscenza, sulle soluzioni disponibili e sulle azioni da intraprendere. Tra gli ultimi è anche quello con i toni meno drammatici.  Adesso la palla passa alla politica e alla Cop27, la conferenza sul Clima che (guerra permettendo) si terrà in Egitto a novembre.

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