
Dopo l’invasione russa, da più parti è stato chiesto di accelerare per l’adesione di Kiev nell’Unione europea. Ma ci sono diversi ostacoli: al momento è incerto anche il primo passo formale, cioè l’ottenimento dello status di Paese candidato, che precede l'apertura delle negoziazioni vere e proprie. I 27 dovrebbero discuterne al prossimo Consiglio di fine giugno. Tutto dipende dalla relazione della Commissione, in via di completamento

L'Ucraina spera nell'ingresso nell'Unione Europea ma la strada resta in salita. Il primo passo formale è quello di ottenere lo status di Paese candidato, che precede l'apertura delle negoziazioni vere e proprie
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I 27 dovrebbero discuterne al prossimo Consiglio di fine giugno e Kiev chiede loro "di avere coraggio". Eppure il sì non è scontato, neppure come riconoscimento per aver mostrato sul campo di amare i valori di libertà e democrazia
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Contano le aspirazioni ma anche i dati e gli audit. L'Ue valuta infatti il grado di preparazione dei Paesi candidati in base a tre criteri di adesione definiti dal Consiglio Europeo di Copenaghen nel 1993 e quindi denominati “criteri di Copenaghen”
Adesione dell'Ucraina all'Ue: possibilità, tempistiche e requisiti che mancano
Questi parametri sono la sfera politica, quella economica nonché la capacità di assumere e attuare efficacemente gli obblighi derivanti dall'adesione (il cosiddetto “acquis” dell'Ue)
Allargamento Ue: dall’Ucraina alla Moldavia, i Paesi che chiedono di entrare nell’Unione
Al momento le uniche ex repubbliche sovietiche ad essere entrate nell'Unione - nel 2004 - sono le moderne Lituania (in foto), Lettonia ed Estonia, con un percorso relativamente breve (le ultime truppe sovietiche hanno lasciato la Lituania nell'agosto del 1993)
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Ora però non è nemmeno certo che lo status per l'Ucraina venga dibattuto al prossimo Consiglio, tutto dipende dalla relazione della Commissione, in via di completamento. La discussione, a quanto si apprende, sarebbe nel caso "molto difficile"

Ecco perché ci si muoverebbe per arrivare con l'offerta di una "prospettiva più ampia" rispetto al secco no o sì. L'ipotesi di Emmanuel Macron è quella di una "comunità politica" europea più rapida da ottenere rispetto alla piena appartenenza

Anche perché Moldavia (in foto) e Georgia ora non avrebbero alcuna speranza di ottenere un trattamento simile a quello di Kiev

Poi c'è la questione dei Balcani occidentali. Se Bosnia, Serbia e Kosovo sono ancora lontane dall'ingresso, Albania e Macedonia del Nord si trovano in una situazione totalmente diversa e c'è chi spinge per uno sblocco del loro dossier

Un trattamento troppo di favore all'Ucraina comprometterebbe insomma certi equilibri. Senza contare la stazza dei Paesi. Se i tre baltici insieme non arrivano a sei milioni di persone e l'Albania sfiora i tre, l'Ucraina passa invece i 44. Come Polonia e Slovacchia messe insieme