
Guerra Ucraina, truppe russe su Donbass e Kharkiv: ecco i prossimi obiettivi di Mosca
Mariupol continua a rappresentare un obiettivo strategico per la Russia, ma non è che una delle zone dove vorrebbe espandere il suo controllo e dove sta intensificando gli attacchi nell'ambito della cosiddetta "fase due" del conflitto

Nelle ultime ore il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la presa di Mariupol. La notizia non è stata confermata né dall’Ucraina né dagli Stati Uniti, ma negli ultimi giorni molti analisti hanno parlato della caduta di questa città come di una questione di tempo. Per la Russia è strategica perché è un importante sbocco sul Mar Nero, sede di impianti importanti e perché si trova tra la Crimea e le due repubbliche separatiste del Donbass: conquistarla permetterebbe alla Russia di collegare questi territori
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Non solo. Come riferiscono varie testate, una volta raggiunto l’obiettivo, Mosca potrebbe impiegare altrove i soldati che ora combattono in questa zona e proseguire con la cosiddetta “fase due” del conflitto, che dovrebbe portare alla conquista di tutto il territorio del Donbass e che, secondo il governo ucraino, è iniziata martedì con l’aumento degli attacchi russi nell’est del Paese
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Come riferisce Associated Press, la battaglia in quest'area riguarda anche il controllo di una zona dove si concentrano miniere di carbone e impianti industriali e, se l’offensiva russa riuscisse, l’Ucraina potrebbe essere divisa in due permettendo a Putin di vantare una vittoria di cui ha estremo bisogno, soprattutto dopo il fallimento del piano originale che prevedeva molto probabilmente di rovesciare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e instaurare un governo fantoccio in Ucraina
L'analisi della Associated Press
Secondo l’intelligence militare del Regno Unito, citata da Reuters, la Russia avrebbe rinunciato ad assaltare l’acciaieria a Mariupol, dove è asserragliata la resistenza ucraina, proprio per “liberare” forze da impiegare altrove, oltre che per evitare grosse perdite tra il suo esercito
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Questi rinforzi potrebbero essere usati per fare terra bruciata e aprire la strada alla fanteria, sull’onda di quanto già fatto in Cecenia e Siria, dove a comandare le forze russe c’era lo stesso generale che ora è a capo delle operazioni in Ucraina: Aleksander Dvornikov
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Secondo il governatore di Lugansk, Serhiy Gaidai, le forze russe controllano già l'80% dell'oblast. In mani russe è caduta Kreminna, a nord di Severodonetsk, dove secondo le autorità ucraine sono stati uccisi almeno 200 civili, e i prossimi obiettivi potrebbero essere Rubizhne e Popasna, dove ci sarebbero combattimenti in strada e sarebbero impegnati anche i mercenari del gruppo Wagner
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Il tentativo russo di avanzare verso Popasna è stato confermato anche dall'intelligence del Regno Unito, secondo cui nel Donbass orientale "proseguono pesanti bombardamenti e combattimenti, con la Russia che tenta di avanzare ulteriormente verso Krasnyy Lyman, Buhayikva, Barvinkove, Lyman". I russi, tuttavia, "stanno ancora soffrendo per le perdite sostenute precedentemente" e per "cercare di ricaricare le loro forze esaurite, hanno fatto ricorso all'invio in Russia degli equipaggiamenti inutilizzabili perché vengano riparati"

Gli attacchi continuano anche a Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, che per Putin rappresenta un altro bersagio strategico, anche in termini simbolici. Come ricordava tempo fa il New York Times, fu proprio qui che si rifugiò l’ex presidente ucraino filorusso nel 2014 e qui fu organizzato un piano per riportarlo al potere
L'articolo del New York Times
Nelle ultime ore, il sindaco Ihor Terekhov (in foto) ha detto che ci sono state “esplosioni enormi” nella città e che la Russia la sta bombardando “in modo furioso”. Ha poi aggiunto che nella città resta circa un milione di persone, mentre il 30% della popolazione se ne è andato

Altre battaglie cruciali si starebbero combattendo nei pressi di Izyum e Kupiansk, ma vengono segnalate incursioni anche negli oblast di Zaporizhzhia e Dnipro, e i bombardamenti continuano anche su Mykolaiv, bastione strategico per la difesa di Odessa. Intanto, negli obitori della regione di Kiev, secondo la vicepremier Olga Stefanichyna, si trovano attualmente i corpi di 1.020 civili, "recuperati negli edifici, ma anche sulle strade"