Guerra Ucraina: chi è il generale russo Dvornikov, il nuovo comandante delle operazioni
Putin lo ha messo alla guida dell’invasione. L’ufficiale ha una grande esperienza militare lunga trent’anni e ha coordinato le operazioni sul campo anche in Siria: per quella guerra ha ricevuto la Stella d'oro della Federazione russa
La Russia ha riorganizzato il comando delle sue operazioni in Ucraina mettendo alla guida dell'invasione il generale Alexander Dvornikov, un ufficiale con una grande esperienza militare che ha combattuto sul campo anche in Siria, riporta la Bbc
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Dall’inizio dell'intervento militare russo in Siria, nel 2015, è stato comandante del raggruppamento delle forze armate. Sei mesi dopo il presidente Vladimir Putin gli ha consegnato la Stella d'oro della Federazione russa per il valore delle sue operazioni
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Dvornikov è nato nel 1961 a Ussurijsk, una cittadina nell’estremo oriente della Federazione, a pochissima distanza dal confine con la Cina e con la Corea del Nord e a due passi da Vladivostok
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Nel 1978 Dvornikov è entrato nella Scuola di comando delle armi combinate superiori di Mosca. Nel 1982 ha prestato servizio nel distretto militare dell'Estremo Oriente come comandante di plotone, comandante di compagnia e capo di battaglione
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Nel 1991 si è diplomato all'Accademia Militare e ha servito nel Gruppo delle forze occidentali come vice. Poi dal 1992 al 1994 ha comandato una Brigata a Berlino. Dal 2000 al 2003 ha prestato servizio nel distretto militare del Caucaso come Capo di Stato Maggiore e poi Comandante
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Nei primi anni Duemila fa velocemente carriera scalando i gradi militari. Dal distretto siberiano fino a quello orientale, serve come Capo di Stato Maggiore e poi come Vice Comandante. Nel settembre 2015 arriva la svolta: gli viene affidato il comando del gruppo di truppe russe in Siria
In un'intervista del 2016 parlava proprio della minaccia che poteva provenire da un allargamento della Nato in Ucraina: "Abbiamo una nostra presenza al di fuori della Federazione Russa, alla quale attribuiamo un ruolo molto importante per la stabilità sudoccidentale. Le unità sono costantemente pronte al combattimento, in grado di svolgere la loro missione in qualsiasi momento"
Dvornikov conosce molto bene l'armamento a sua disposizione: "Le unità di volo e la difesa aerea schierate in Crimea sono dotate delle armi più recenti. Negli aeroporti militari, abbiamo i moderni caccia Su-30SM, gli elicotteri Ka-52 Alligator e Mi-28N Night Hunter. I sistemi missilistici antiaerei S-400 Triumph e i cannoni antiaerei Pantsir-S sono in servizio di difesa. Abbiamo nuovi sottomarini e navi nel Mar Nero e nel Caspio che ci hanno permesso di aumentare l'addestramento dei soldati"