
Il conflitto è entrato in una seconda fase dove viene impiegata massicciamente l’aviazione. Sotto attacco, tra le altre, Kharkiv e Severodonietsk. Ma nel mirino di Mosca c'è soprattutto Mariupol, con la zona dell’ultima resistenza ucraina nell’acciaieria Azov

Si combatte ancora in Ucraina, con il conflitto che è entrato in una seconda fase dove viene impiegata massicciamente l’aviazione e dove l’attenzione si concentra in particolare sul Donbass: ecco cosa sta accadendo
GUARDA IL VIDEO: Ucraina, mappa del conflitto, tra Donbass e Mariupol
Mosca cambia la strategia, con nuovi vertici militari, sul modello siriano. Si cerca di evitare i combattimenti diretti, corpo a corpo. Si attaccano tra le altre Kharkiv, Severodonietsk e Mariupol dove comunque i russi devono impiegare forze di terra in arrivo dalla Crimea
Mariupol, battaglione Azov: "Acciaieria quasi distrutta". Mosca: "Usciti 120 civili"
La volontà di Mosca è ora quella di occupare tutta l’area del Donbass e quindi gli attacchi sporadici sull’area di Kiev o di Leopoli avvengono solo per mantenere in guardia le forze ucraine in quelle zone, ed evitare che si concentrino sui punti più caldi. Nella foto: l'area intorno a Kiev
LO SPECIALE DI SKY TG24 SUL CONFLITTO
Mariupol rappresenta un capitolo a parte in questi giorni. La città è sotto assedio e i russi operano su più fronti: il mar d’Azov, la città vecchia e la chiusura delle strade verso la Crimea. Si punta poi a colpire la zona dell’ultima resistenza ucraina nella periferia, l’acciaieria Azov, dove di fatto si concentrano i bombardamenti
Tutti gli aggiornamenti sull'Ucraina
Lo stabilimento è già "semidistrutto" ha riferito il vice comandante del battaglione Azov, Svyatoslav Palamar. Sull'impianto, ha aggiunto, sono state sganciate un gran numero di bombe molto potenti e "molte persone sono sotto le macerie"

Intanto, il ministero della Difesa russo ha invitato l'intero esercito ucraino a "deporre le armi" e gli ultimi difensori di Mariupol a cessare la loro "insensata resistenza". "Gli occupanti russi hanno intensificato le operazioni offensive lungo l'intera linea di contatto", ha affermato lo stato maggiore delle forze armate ucraine. Nella foto: Mariupol

I combattimenti "sono incessanti" in diverse città ed “è l'inferno", ha dichiarato il governatore ucraino della regione di Lugansk, Serghey Gaidai, invitando gli abitanti a fuggire

Il controllo del Donbass e del porto assediato di Mariupol consentirebbe a Mosca di creare un corridoio meridionale che partirebbe dalla penisola di Crimea, annessa nel 2014, e priverebbe l'Ucraina di gran parte della sua costa e di un'importante risorsa di reddito