Donna incinta simbolo dei bombardamenti su Mariupol ricompare in un video. Kiev: "Rapita"

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Twitter - Olga Tokariuk

Marianna Vyscemyrska era stata fotografata mentre abbandonava l'ospedale pediatrico della città nel Sud del Paese dopo l'attacco delle truppe di Mosca. Accusata di essere stata ingaggiata dalle autorità ucraine per fingere i bombardamenti, in un filmato rilasciato dai media russi afferma che l'ospedale era una base militare, confermando la versione dei fatti del Cremlino. I parenti: "Presa in ostaggio, riportatela in Ucraina"

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Tra i cittadini ucraini presi in ostaggio dalle forze di Mosca ci sarebbe anche Marianna Vyscemyrska, una delle donne diventate simbolo dei bombardamenti sull’ospedale pediatrico di Mariupol. La ragazza – incinta al momento dell’attacco delle forze russe, influencer di professione – era stata fotografata tra le macerie della struttura ospedaliera col volto sporco e insanguinato. Adesso, dopo aver partorito, è ricomparsa in un video diffuso dai media russi e poi ripreso in rete da quella che la testata ucraina Obozrevatel definisce “la propaganda russa”. Vyscemyrska nel filmato sostanzialmente conferma la versione di Mosca sui fatti legati all’ospedale di Mariupol: sarebbe stato una base militare sotto il controllo delle truppe di Kiev (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE DI SKY TG24).

Il filmato

Nel video, secondo la traduzione riportata da Open, la ragazza spiega che – come tutte le altre ospiti dell’ospedale – durante i primi giorni di marzo si trovava in un reparto dell’ospedale dove, insieme alle donne incinte e i loro mariti, vivevano anche le truppe ucraine. L’esercito di Kiev, dice Vyscemyrska, non avrebbe fornito alcun tipo di aiuto ai presenti nella struttura, che di fatto veniva utilizzata come “base militare”. Subito dopo l'attacco, i media russi avevano diffuso la voce secondo cui la ragazza sarebbe stata ingaggiata dalle autorità ucraine per fingere il bombardamento.

Un frame del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. +++ TWITTER +++

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I sospetti

Obozrevatel scrive che il video potrebbe essere montato ad arte dalla propaganda del Cremlino. Alcuni parenti della ragazza avrebbero riferito che Vyscemyrska è adesso ostaggio delle truppe di Mosca e chiedono di riportarla in Ucraina. Non è chiaro se il filmato sia stato girato in territorio russo oppure nelle repubbliche separatiste del Donbass – Donetsk e Lugansk – al momento occupate dagli uomini di Putin. Il filmato è stato postato sui profili Twitter di diversi giornalisti indipendenti ucraini, come ad esempio su quello di Olga Tokariuk.

collage russia

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