
Guerra Ucraina, Russia recluta combattenti Hezbollah. Truppe anche da Georgia e Cecenia
Viste le difficoltà sul campo, Mosca starebbe ricorrendo a nuove forze militari. Impiegato anche il gruppo Wagner, oltre ai siriani già dispiegati: questi soldati dovrebbero incaricarsi delle azioni a più alto rischio, in una fase in cui si comincia a cogliere qualche segnale di insofferenza tra i ranghi dei regolari

Le truppe russe in Ucraina sono in difficoltà, e Mosca ha deciso di reclutare nuovi combattenti per assistere le proprie forze sul campo nonostante l’annuncio dell’inizio della “fase due” del conflitto: la “liberazione” del Donbass
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Il generale Sergey Rudskoy, dello stato maggiore russo, ha detto che i principali obiettivi della prima fase dell'operazione in Ucraina "sono stati completati”. Poi ha annunciato che la Russia si concentrerà sulla "completa liberazione" del Donbass, in quello che sembra un ridimensionamento della guerra
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Cancellerie e analisti occidentali da giorni rilevano come l'avanzata russa sia in stallo nella maggior parte dei fronti, soprattutto nel nord-est e a Kiev, e forse per cercare di sbloccare la situazione Mosca si è rivolta ai combattenti di Hezbollah
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Il Gruppo Wagner, compagnia militare privata già impegnata da Mosca in Ucraina, avrebbe così reclutato 800 uomini di Hezbollah, con un salario di 1.500 dollari al mese. Di questi, 200 saranno inviati in Bielorussia entro fine mese, degli altri non è chiara la destinazione. (In foto: la bandiera di Hezbollah)
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I combattenti di Hezbollah si andranno così a unire ai miliziani siriani già assoldati da Mosca e a Kadyrovtsy, il gruppo ceceno paramilitare filorusso guidato da Ramzan Kadyrov, governatore della Repubblica Cecena dal 2007. (In foto: Vladimir Putin e Ramzan Kadyrov)

Per Cristian Nitoiu, docente di diplomazia e governance internazionale alla Loughborough University di Londra interpellato da Al Jazeera sul tema, i mercenari hanno "un addestramento migliore nella guerra urbana e nella guerriglia rispetto all'esercito convenzionale russo"

Per questo sarebbero dunque stati reclutati e inviati sul campo: nel mezzo delle difficoltà in cui sembrano trovarsi i russi, i mercenari potrebbero muoversi con più disinvoltura, anche perché operano al di fuori dei vincoli della guerra convenzionale

Secondo quanto riporta l’Ansa sarebbero in via di rafforzamento anche gli effettivi della stessa Wagner in Donbass, che dovrebbero passare dai 300 di un mese fa ad almeno un migliaio per stringere a est la morsa sulle forze ucraine
E non solo: per sostenere le truppe sul campo e compensare le ingenti perdite umane - secondo analisti occidentali sarebbero intorno alle 15mila unità - il Pentagono ha riferito che Mosca sta cercando di portare rinforzi in Ucraina anche dalla Georgia

Una sorta di conferma è arrivata da Anatoly Bibilov, leader della piccola repubblica secessionista georgiana dell'Ossezia del Sud, che ha annunciato su Telegram l'invio di truppe in Ucraina per "aiutare a proteggere la Russia" senza tuttavia specificarne il numero

I miliziani siriani, i mercenari della Wagner, i soldati ceceni e i combattenti di Hezbollah sono dunque stati reclutati da Mosca per aiutare le truppe russe impantanate e incaricarsi delle azioni a più alto rischio, in una fase in cui si comincia a cogliere qualche segnale di insofferenza tra i ranghi dei regolari

La tensione tra i soldati regolari russi sarebbe infatti in crescita: nei giorni scorsi secondo vari media del Regno Unito un ufficiale di Mosca sarebbe stato ucciso dai suoi stessi militari, a causa dell’alto numero di vittime nel reparto
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