
Guerra in Ucraina, la mappa del conflitto: gli scontri a Kiev e a Mariupol. FOTO
Le due città sono gli obiettivi, uno politico, l’altro militare, delle truppe di Mosca nelle ultime ore. La capitale sta subendo attacchi da Nord Ovest, dalla zona di Kharkiv che è già occupata. La città portuale del Sud invece è accerchiata dai russi: dalla Crimea, dal Donbass e dal mare

Nelle ultime ore sono due gli obiettivi principali delle truppe russe nell’invasione dell’Ucraina. Uno ha un carattere politico, l’altro militare. Il primo è conquistare la capitale del Paese, Kiev. Il secondo è prendere Mariupol, assediata da tre settimane di guerra
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KIEV - La capitale ucraina sta subendo attacchi principalmente da Nord Ovest e dalla zona della città di Kharkiv, che è già occupata. La capacità di intervento da parte dei russi su Kiev viene potenziata dal fatto che la Bielorussia ha accettato di ospitare oltre 30mila militari russi, fornendo una retrovia all’esercito
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L’esercito regolare ucraino non cede terreno e fino ad ora sta mantenendo il centro della città al sicuro. Non è ancora stato attaccato, infatti, se non da bombardamenti a lunga distanza
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MARIUPOL - Diversa è la situazione a Mariupol che è un obiettivo di natura militare. La sua conquista permetterebbe ai russi di riunificare i territori contesi, dalla Crimea alle repubbliche di Donetsk e Lugansk
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Il Mare d'Azov, chiuso dal Ponte di Kerch e circondato da territorio russo, e la città di Mariupol, rappresentano l'ultimo bastione ucraino che tenta una difesa di questi territori
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Nel dettaglio, Mariupol è attaccata a Ovest dalle forze russe di terra che combattono facilmente con la possibilità di avere la retrovia garantita dal territorio russo della Crimea. Ugualmente la città è attaccata anche da Est, dai territori delle repubbliche del Donbass

Attacchi alla città, soprattutto nella zona del porto, arrivano anche dai mezzi anfibi russi, che non sono ancora propriamente sbarcati ma continuano a bombardare gli obiettivi con missili a media e lunga gittata

La difesa ucraina insiste in particolare nell'area del porto, che è un'area strategica molto importante. Si trova nella zona dei quartieri centrali e del centro cittadino, dove oltre l’80% dei palazzi è stato danneggiato o distrutto

La difesa del centro della città è garantita dal reggimento Azov, esercito di matrice nazionalista e neonazista, che ha le sue origini proprio nella città di Mariupol

L’unica via di uscita dalla città sono le strade a Nord, verso il corso del fiume Dnepr, con 18 checkpoint da superare. I corridoi umanitari però si aprono a singhiozzo ed è molto complicato percorrerli in sicurezza