
Covid, in Germania stretta su chi non ha la terza dose. Il punto sul booster in Italia
Il cancelliere Scholz annuncia che per entrare in ristoranti, bar e pub, anche i vaccinati senza terza dose e i guariti dovranno esibire un test negativo, rispettando il cosiddetto 2G plus, versione più rigida del Super Green pass. Nel nostro Paese ci sono attualmente milioni di persone con il pass rafforzato ma senza la dose booster, che possono spostarsi liberamente, ma che al momento hanno livelli di protezione molto bassi. Ecco i dati

Pur con tante differenze nella gestione della pandemia Covid dei singoli Stati, tanti Paesi si trovano davanti a una situazione simile: ovvero avere milioni di persone con dei Green pass rilasciati da molti mesi a cittadini che non hanno ancora fatto la terza dose e che quindi hanno al momento livelli di livelli di protezione molto bassi
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In Germania, il cancelliere Olaf Scholz, ha annunciato che è in arrivo una stretta sulle regole anti-Covid: per entrare nei ristoranti, nei bar e nei pub, anche i vaccinati senza terza dose e i guariti dovranno esibire un test negativo, rispettando il cosiddetto 2G plus, versione più rigida del Super Green pass
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Nel Paese discute anche della possibile prossima mossa: l'introduzione dell'obbligo generalizzato del vaccino anti-Covid. La cancelleria ha annunciato che il primo dibattito parlamentare sulla misura si terrà a fine gennaio. In Parlamento il fronte della resistenza è rappresentato però da molti liberali
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Il tema dei possibili problemi dati dall’avere milioni di persone al momento coperte dal Green pass e dunque libere di spostarsi senza limitazioni ma allo stesso tempo scoperte da una buona copertura vaccinale (a causa della seconda dose fatta ormai molti mesi fa) riguarda tutti i Paesi. In Italia il Green Pass rafforzato da vaccinazione o guarigione oggi dura 9 mesi e solo dall’1 febbraio scenderà come validità a 6 mesi
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Quindi per ancora quasi un mese in Italia (fino a inizio febbraio) avremo il Green Pass rafforzato di validità 9 mesi. Ce l’hanno persone che hanno fatto la seconda dose molti mesi fa
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Queste persone non sempre sono protette. Se non fanno la terza dose, come ha spiegato uno studio inglese, sono quasi totalmente scoperte dal possibile contagio. A 5 mesi di distanza dalla seconda dose, se uno non fa la terza, se è stato vaccinato con Astrazeneca la protezione contro Omicron scende a zero, con Pfizer e Moderna è coperto solo al 10%

In Italia le persone che hanno ricevuto il vaccino più di 5 mesi fa sono 34 milioni. Ci sono 12 milioni di italiani che hanno il Green Pass rafforzato ma hanno una copertura molto bassa

In questa categoria ci sono anche mezzo milione di over 80, che si aggiungono ai 280mila che non sono vaccinati (o non hanno completato il primo ciclo vaccinale), e che hanno fatto la seconda dose oltre 7 mesi fa