
Da Vittorio Pozzo a Luciano Spalletti, tutti i commissari tecnici dell’Italia. FOTO
In totale sono 22 gli allenatori che hanno guidato la Nazionale italiana di calcio, se si esclude il periodo delle “commissioni tecniche”. Ecco tutti i tecnici che si sono seduti sulla panchina azzurra

Sono 22 i commissari tecnici che si sono alternati sulla panchina della Nazionale italiana di calcio, se escludiamo il periodo delle "commissioni tecniche". Le nomine finora sono invece 53, compresi ritorni e interim. Il primo è stato Umberto Meazza. Vittorio Pozzo è stato il più longevo e il più vincente. Per lui tre nomine: tra giugno e luglio 1912, tra marzo e giugno 1924, tra dicembre 1929 e agosto 1948. Pozzo è stato anche il primo commissario tecnico unico della storia azzurra: agli albori della nazionale l'Italia era guidata da una commissione
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All'indomani del Pozzo-ter si sono succeduti 30 fra commissioni e commissari tecnici. Tra questi, Enzo Bearzot è stato il primatista per durata - quasi 9 anni da solo, più quasi 2 anni in tandem con Bernardini - e resta quello col maggior numero di partite giocate (104). Sacchi è quello più vincente in percentuale: 34 volte su 53 gare giocate, pari al 64,1%
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Come detto in precedenza, all’inizio alla guida della Nazionale c’erano delle commissioni tecniche: erano composte da dirigenti federali e arbitri, calciatori ed ex giocatori, allenatori e giornalisti. Dal 1910 al 1977 se ne alternarono 28 e all’interno c’erano figure di spicco come Umberto e Giuseppe Meazza, Resegotti e Schiavio, Paolo Mazza ed Helenio Herrera. Il primo commissario tecnico unico della Nazionale è stato Vittorio Pozzo (foto) nel 1912, poi nel 1924 e dal 1929 al 1948: ha vinto i Mondiali nel 1934 e nel 1938
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Altri al comando da soli sono stati Augusto Rangone dal 1925 al 1928 e Carlo Carcano tra il 1928 e il 1929. Tra i commissari tecnici che hanno allenato da soli, senza la commissione, c’è Giuseppe Viani (foto) nel 1960. Poi Giovanni Ferrari tra il 1960 e il 1961, Edmondo Fabbri tra il 1962 e il 1966. Tra il 1967 e il 1974 toccò a Ferruccio Valcareggi, mentre tra il 1974 e il 1975 a Fulvio Bernardini

Dal 1977 basta commissioni: si alternano sulla panchina azzurra solo commissari tecnici. Dal 1977 al 1986 c’è Enzo Bearzot (nella foto, con il presidente della Repubblica Sandro Pertini dopo la vittoria del Mondiale del 1982)

Dal 1986 al 1991 tocca ad Azeglio Vicini: era stato alla guida delle giovanili azzurre per 11 anni. A Italia '90 arrivò terzo

Arrigo Sacchi ha allenato l’Italia tra il 1991 e il 1996. Da ricordare il Mondiale del 1994, quando negli Usa gli azzurri perdono in finale ai rigori contro il Brasile

Poi Cesare Maldini, dal 1997 al 1998: viene promosso alla guida della nazionale maggiore dopo essere stato per tre volte consecutive campione d’Europa alla guida dell’U-21. Ma non ha la stessa fortuna

Tra il 1998 e il 2000 c’è stato Dino Zoff. Le dimissioni dopo la sconfitta nella finale dell'Europeo del 2000, persa dopo il golden goal di Trezeguet

Tra il 2000 e il 2004 il ct è stato Giovanni Trapattoni. Rimasta impressa la clamorosa eliminazione dai Mondiali del 2002 a opera della Corea del Sud e l'altra eliminazione dagli Europei del 2004 dopo il "biscotto" tra Svezia e Danimarca

Marcello Lippi ha guidato l’Italia dal 2004 al 2006 e dal 2008 al 2010. Nel 2006 gli azzurri conquistano il quarto titolo mondiale vincendo ai rigori a Berlino contro la Francia

Roberto Donadoni è stato ct dal 2006 al 2008, tra le due gestioni di Lippi: a Euro 2008 la sua Italia arriva ai quarti, poi viene eliminata dalla Spagna ai rigori

Dal 2010 al 2014 spazio a Cesare Prandelli. Nel 2012 guida l'Italia fino alla finale dell'Europeo, poi vinto dalla Spagna

Antonio Conte è stato ct dal 2014 al 2016: a Euro 2016 c'è grande entusiasmo, ma l'Italia viene eliminata ai quarti, ai rigori, dalla Germania

Poi Gian Piero Ventura, dal 2016 al 2017. Con lui l'Italia non si qualifica ai Mondiali in Russia nel 2018: a distanza di 60 anni, gli azzurri mancano una qualificazione mondiale

Luigi Di Biagio è stato ct ad interim nel 2018: colleziona una sconfitta e un pareggio e poi lascia a Mancini

Roberto Mancini è stato commissario tecnico dell’Italia dal 2018 all’agosto del 2023. Da ricordare l'Europeo vinto l'11 luglio 2021, dopo 53 anni di attesa. Ma anche il fallimento della qualificazione mancata al secondo Mondiale di fila

Il 18 agosto 2023 è stato annunciato come nuovo ct dell’Italia Luciano Spalletti, reduce dallo scudetto a Napoli. Ha esordito in panchina il 9 settembre, nella partita pareggiata 1-1 contro la Macedonia del Nord. Ottiene la qualificazione agli Europei 2024 che però si concludono amaramente. Dopo aver superato a stento il girone (vittoria con l’Albania, sconfitta con la Spagna, pari in extremis con la Croazia), gli Azzurri escono agli ottavi di finale con la Svizzera
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Nel giugno 2025 il percorso nel girone di qualificazione per i Mondiali 2026 inizia con una pesante sconfitta per 3-0 in Norvegia, che mette in forte pericolo le possibilità di vincere il raggruppamento e quindi il pass diretto per la rassegna. L’8 giugno Spalletti comunica: “Gravina mi ha comunicato che sarò sollevato all'incarico. Io non avrei mollato, ma esonero è”. Andrà in panchina con la Moldova e poi “risolveremo il contratto"
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