
Covid, in Austria contagi dimezzati in due settimane di lockdown
Nel Paese il numero delle persone colpite dal virus si è ridotto dal 22 novembre - giorno dell'introduzione del lockdown che sta interessando anche i vaccinati - ad oggi e si è passati da più di 15mila casi giornalieri a poco più di 7mila. Queste restrizioni rimarranno in vigore fino al 12 dicembre (il 17 in Alta Austria)

In Austria, a due settimane dall'introduzione del lockdown che riguarda anche le persone vaccinate, c'è stato un dimezzamento dei casi di coronavirus
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Dallo scorso 22 novembre - giorno in cui è stato introdotto il lockdown - al 4 dicembre, il numero dei positivi è passato da oltre 15mila a poco più di 7mila. Lo rilevano i dati dei ministeri della Salute e dell'Interno austriaci
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Secondo la Ages, l'Agenzia per la salute e la sicurezza alimentare, il numero di nuove infezioni da coronavirus negli ultimi sette giorni per 100mila abitanti è pari a 713,9. Le persone positive nel Paese, al 4 dicembre, sono 117.049. Sessanta i morti nella giornata di venerdì 3 (in tutto sono 12.753 i decessi dall'inizio della pandemia)
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Ma il pugno di ferro del governo di Vienna non si allenta: sono stati infatti aggiunti altri dieci giorni di restrizioni (fino al 12 dicembre) per contenere la diffusione del virus dopo l'emergere della variante Omicron e in vista del Natale

Il lockdown resterà invece in vigore fino al 17 dicembre in Alta Austria

Dopo il 12 dicembre diventerà attiva la regola cosiddetta delle “2G”, che comprende vaccinati e guariti

Da quel momento l’accesso ai luoghi con una capienza di più di 25 persone sarà consentito solo a chi si è immunizzato ('geimpft') o è guarito dal Covid-19 ('genesen')

Tutti i tipi di tampone (molecolare e antigenico) e il test degli anticorpi non saranno più ammessi

Dal 6 dicembre il lasciapassare ridurrà la sua validità, passando a 270 giorni dall'immunizzazione completa, mentre la vaccinazione con il vaccino monodose 'Johnson&Johnson' verrà riconosciuta fino al 3 gennaio 2022. Dopo quella data i cittadini dovranno necessariamente sottoporsi al richiamo