Variante Delta, rischio terza ondata in Europa: ecco la situazione nei Paesi e chi rischia
La mutazione fa aumentare i contagi e preoccupa i Paesi europei, dove l’Oms segnala un incremento di casi del 10% solo la scorsa settimana. Secondo le stime del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, entro la fine di agosto la Delta rappresenterà il 90% dei nuovi contagi in Ue. Record di morti in Russia, il Portogallo ristabilisce il coprifuoco. Allarme anche in Israele, Giappone e California. Continua a peggiorare la situazione in Africa
Sale l'allerta in Europa per la variante Delta, con l'Oms che lancia un allarme sulla possibilità di una nuova ondata del virus, spinta dai contagi che hanno ripreso a correre. Dopo dieci settimane di calma i casi hanno registrato la scorsa settimana un incremento del 10%, con la curva che è tornata a salire dopo oltre due mesi
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"La scorsa settimana, il numero di casi è aumentato del 10% a causa di un aumento di viaggi, assembramenti e allentamento delle restrizioni", ha detto il direttore regionale dell'Oms per l'Europa Hans Kluge (nella foto), sottolineando che "questo sviluppo arriva nell'ambito di una situazione in rapida evoluzione con la variante Delta che preoccupa con milioni di persone non ancora vaccinate”
Covid, Oms Europa: casi in aumento del 10% dopo due mesi di calo
Secondo le stime del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, entro la fine di agosto la variante Delta rappresenterà il 90% dei nuovi casi di Covid-19 nell'Ue, nonostante l'Ema rassicuri sul fatto che la doppia dose dei quattro vaccini approvati protegge contro questa mutazione. Resta però la preoccupazione dell'Oms: non tutta la popolazione europea sarà completamente immunizzata per quella data, considerato che "il 63% sta ancora aspettando la prima dose”
Vaccini, Ema: con due dosi protetti contro la variante Delta
Ora bisogna tenere la guardia alta, avverte il responsabile dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa, lanciando un appello a non allentare troppo le misure, per evitare gli errori dell'estate scorsa
Variante Delta: picco contagi in Uk
A cominciare dagli Europei che, tra fan assembrati negli stadi e festeggiamenti, rischiano di diventare una miccia. A Roma, come a Monaco. Ma anche a San Pietroburgo, sede di uno dei quarti di finale, che da giorni continua a registrare numeri allarmanti mentre tutta la Russia segna nuovi record di morti: 672 vittime in 24 ore, mai così tante da inizio pandemia. Di fronte anche a un aumento dei contagi (23.543) il Cremlino ha parlato di "necessità di misure severe"
Variante Delta, mal di testa e naso che cola: i sintomi più comuni
Stessi timori per Wembley, in un Regno Unito che segna, da giorni, nuovi massimi di casi nonostante la campagna di vaccinazione stia arginando il ricorso alle ospedalizzazioni e contenendo le vittime
Variante Delta, impennata di casi in Portogallo: ripristinato il coprifuoco in 45 comuni
Secondo gli ultimi dati del governo britannico, sale ancora il picco di contagi Covid nel Regno Unito, alimentati ormai al 99% dalla variante Delta, con 27.989 casi in 24 ore (ma su quasi 1,3 milioni di tamponi: nuovo record nel Paese dal 23 gennaio). L'effetto dei vaccini (con la somministrazione delle prime iniezioni giunta all'85,2% della popolazione adulta, i richiami al 62,7% e il totale a 78 milioni di dosi) continua tuttavia a frenare l'impatto sull'incremento dei ricoveri negli ospedali e soprattutto sul numero delle vittime
La variante Delta si diffonde anche in Italia, ma il trend dei contagi rimane in discesa
In Portogallo il governo di fronte ad un'impennata di contagi di Covid-19 dovuti al dilagare della variante Delta ha deciso di ristabilire il coprifuoco notturno in 45 comuni, inclusa la capitale Lisbona. "La scorsa settimana la situazione è nuovamente peggiorata", ha detto in conferenza stampa il ministro della Presidenza Mariana Vieira da Silva, aggiungendo che "non ci sono le condizioni per dire che la pandemia è sotto controllo"
LA DIFFUSIONE DEL CONTAGIO IN EUROPA. VIDEO
Il divieto di circolazione sulle strade pubbliche si applica ai comuni più colpiti in termini di incidenza di Covid-19, tra cui la capitale portoghese e Porto, tutti i giorni, dalle 23:00 alle 05:00. La riduzione dell'orario di apertura per bar e ristoranti, già in atto a Lisbona e in altri due comuni, viene estesa anche a 16 nuove città dove i locali devono chiudere alle 22:30 nei giorni feriali e alle 15:30 nei fine settimana
Mercoledì il Portogallo ha superato la soglia dei 2.000 nuovi casi in 24 ore, il livello più alto registrato da metà febbraio. La variante Delta, che nelle ultime settimane ha provocato un rimbalzo dei contagi nel Paese, è diventata ora predominante secondo i dati resi pubblici dalla Direzione generale della Salute (DGS). In Portogallo, oltre il 50% della popolazione ha già ricevuto una prima dose di vaccino e il 32% ha completato il ciclo vaccinale
E mentre anche nel resto del mondo è una corsa alle richiusure per arginare la variante Delta, Israele - Paese-simbolo nella risposta all'emergenza - fa i conti con un aumento dei contagi e sta pensando di chiudere il Ben Gurion, l’aeroporto internazionale
In Israele, i nuovi casi registrati in 24 ore sono stati 307, il dato più alto da aprile scorso. Le autorità parlano di una reintroduzione di alcune limitazioni, e per quanto riguarda l'aeroporto di Tel Aviv, il ministro dell'interno Ayelet Shaked ha detto che i voli, in arrivo e in partenza, potrebbero essere bloccati se i dati continuassero a peggiorare.
E - avverte l’Oms - continua a peggiorare la situazione anche in Africa, con la variante Delta che prende sempre più piede: sono sei settimane consecutive che i contagi salgono, crescendo di un quarto ogni 7 giorni fino a raggiungere i 202.000 della settimana scorsa e i decessi hanno subito un balzo del 15% in 38 Paesi africani. Inoltre solo 1,2% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale
"La velocità e la portata della terza ondata africana non hanno precedenti", ha dichiarato Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'Oms per l'Africa. Stando ai dati dell'Oms, la variante Delta è stata segnalata in 16 Paesi africani e rappresenta il 97% dei casi in Uganda e il 79% di quelli nella Repubblica Democratica del Congo. Rispetto al picco della prima ondata, un anno fa, la domanda di ossigeno in Africa è oggi superiore del 50%
Il responsabile della lotta alla pandemia della Repubblica Democratica del Congo ha parlato di "catastrofe" se la variante Delta continuasse a diffondersi rapidamente nel Paese. "I nostri ospedali sono sopraffatti, gli obitori traboccano, molti politici e professori universitari sono stati infettati dal virus e molti sono morti", ha detto Jean-Jacques Muyembe, capo dell'Istituto nazionale di ricerca biomedica (INRB)
Ma la variante Delta preoccupa anche oltreoceano, con la California che ha annullato appena due settimane fa le restrizioni e da allora ha visto i contagi diffondersi velocemente tra i non vaccinati. Lo Stato Usa ha una media di circa 1.000 nuovi casi di contagio al giorno, con un aumento di circa il 17% negli ultimi 14 giorni. A Los Angeles è stato raccomandato di riprendere a indossare le mascherine nei luoghi chiusi. Al momento poco meno del 50% dei californiani sono completamente vaccinati, mentre un 61% ha ricevuto una sola dose
E c’è allarme anche in Giappone, dove le Olimpiadi che cominceranno il prossimo 23 luglio a Tokyo potrebbero non avere pubblico. Lo ha ipotizzato il primo ministro, Yoshihide Suga, preoccupato per l'aumento di contagi nella capitale a 3 settimane esatte dall'inizio dei Giochi. Il mese scorso era stato stabilito un limite di 10mila persone sugli spalti oppure il 50% dei posti occupati a seconda delle sedi delle gare
In Giappone i casi di Covid-19 sono aumentati dalla fine dello stato di emergenza, il mese scorso. Le attuali misure restrittive ridotte, in scadenza l'11 luglio, potrebbero essere prorogate ed essere quindi ancora in vigore al momento dell'inizio delle Olimpiadi, secondo quanto riferiscono i giornali giapponesi. Il Giappone ha finora registrato un numero di casi e di morti per la pandemia piuttosto contenuto, ma solo l'11% della popolazione è completamente vaccinato