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Coronavirus mondo, l'India supera gli 8 milioni di casi. Primi contagi alle Isole Marshall

Mondo

La pandemia non si ferma. Alle Isole Marshall, in Oceania, due militari americani sono risultati positivi. Negli Stati Uniti, intanto, il presidente Donald Trump fa sapere che il Paese “sta svoltando la curva”, nonostante le migliaia di nuovi contagi. In Europa boom di casi, con molti Paesi - Francia in testa - che si preparano a richiudere. Record assoluto di ricoveri in Belgio. In Cina 47 contagi accertati, ai massimi dal 9 agosto

La pandemia da coronavirus non si ferma e prosegue con una crescita dei contagi in tutto il mondo. Preoccupa l’India che ha superato gli 8 milioni di casi. Primi infetti anche alle Isole Marshall: si tratta di due militari Usa. Proprio negli Usa, intanto, il presidente Donald Trump fa sapere che il Paese “sta svoltando la curva”, nonostante abbia registrato oltre 500mila nuovi casi di contagio in una settimana. In Europa boom di casi, con molti Paesi - Francia in testa - che si preparano a richiudere. Attenzione puntata sul Beglio che registra un nuovo record assoluto di ricoveri. In Messico superati i 90mila decessi (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LOCKDOWN: CHI È PRO E CHI È CONTRO).

L'India è il secondo Paese più colpito

L'India ha superato gli otto milioni di casi ed è il secondo Paese più colpito dalla pandemia dopo gli Stati Uniti, con quasi 9 milioni di casi. L'India ha anche un totale di oltre 120.000 decessi ufficialmente attribuiti al Covid-19, contro i quasi 230.000 degli Usa. Da sottolineare, però, che l’India ha uno dei tassi di mortalità più bassi al mondo e il numero di nuove infezioni è rallentato negli ultimi giorni. Ma le autorità si stanno preparando a una nuova ondata di casi dopo il Diwali, la più grande festa religiosa del Paese il 14 novembre.

Biden: fermare Covid sarà un lavoro duro

Contrastare l'epidemia sarà il primo obiettivo di Joe Biden se eletto presidente degli Stati Uniti, ma, ha avvertito il candidato dem, non esiste alcun "bottone" magico per spegnere la pandemia. Parlando a Wilmington, in Delaware, l'ex vicepresidente ha sottolineato che "servirà un duro lavoro per porre fine a questa pandemia". Biden ha quindi aggiunto: "Non vi farò una falsa promessa di essere in grado di porre fine all'epidemia spingendo un pulsante" ma, ha affermato, "cominceremo sin dal primo giorno a fare la cosa giusta: lasceremo che sia la scienza a guidare le nostre decisioni".

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Primi casi anche alle Isole Marshall, due militari Usa

Intanto, anche le Isole Marshall sono state colpite dalla pandemia di coronavirus: due persone sono risultate positive nell'arcipelago sperduto nell'Oceano Pacifico. Si tratta di due funzionari impiegati nella base militare Usa sull'atollo Kwajalein, sottoposti a tampone all'arrivo dalle Hawaii. La donna 35enne e l'uomo 46enne non hanno avuto contatti con la popolazione locale, hanno riferito le autorità, precisando che la scoperta è avvenuta mentre "erano in quarantena". Le nazioni insulari del Pacifico hanno chiuso i confini fin da marzo per evitare il contagio: finora Kiribati, Micronesia, Nauru, Palau, Samoa, Tonga, Tuvalu e Vanuatu non sono state colpite dal Covid mentre le Isole Salomone hanno registrato i primi casi all'inizio di ottobre.

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La seconda ondata in Europa

La seconda ondata, nel mentre, sta colpendo l’Europa e via via i Paesi sono costretti a introdurre nuove misure, sempre più dure, fino a tornare al temuto lockdown, come ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron. Il coronavirus guadagna terreno velocemente: nel Vecchio Continente, attuale epicentro della pandemia, i decessi sono aumentati del 44% in una settimana. Da qui, il giro di vite decretato in diversi Paesi, a cominciare dalla Germania dove la cancelliera Angela Merkel ha annunciato un lockdown soft nazionale per un mese a partire dal 2 novembre. Nuove misure restrittive anche in Svizzera, dove le autorità hanno deciso la chiusura di locali e discoteche mentre bar e ristoranti potranno restare aperti, ma solo fino alle 23. In Spagna, intanto, sono stati contati quasi 20mila nuovi casi.

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In Belgio nuovo record assoluto di ricoveri

Ma in Europa è anche il Belgio a preoccupare. Il Paese ha raggiunto il nuovo record assoluto di ricoveri: con 5.924 pazienti ricoverati negli ospedali è stato superato il picco registrato il 9 aprile scorso (5.759 ricoverati) durante la prima ondata della pandemia. La media nazionale del tasso di positività è al 23,6% ma occorre tenere conto che ormai i test vengono effettuati solo sulle persone che presentano sintomi sospetti.

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epa08780297 Medical staff wearing protective facial masks transport a patient on a gurney inside the Tenon Hospital in Paris, France, 28 October 2020. French President Emmanuel Macron will unveil new measures to stem the Covid-19 epidemic in a television speech on 28 October 2020.  EPA/JULIEN DE ROSA
Parigi, Francia, 28 ottobre 2020 - ©Ansa

Record di casi in Lituania

Record di casi di coronavirus in Lituania: nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 776 contagi. Il Paese baltico era stato finora tra quelli meno toccata dall'epidemia di Covid in Europa, ma da settembre ha visto un forte incremento dei contagi. In tutto ha avuto 12.138 positivi e 144 morti, numeri ben più alti delle vicine Estonia e Lettonia.

L'Argentina supera i 30mila morti, il Messico i 90mila

Spostandosi in America Latina, l'Argentina supera i 30.000 morti. Il ministero della Salute di Buenos Aires ha reso noto che nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono stati 13.924, per un totale di 1.130.533 dall'inizio della pandemia. I decessi sono stati 345 per un totale di 30.071. La Colombia, invece, ha registrato 8.717 nuovi casi e 188 morti legati alla pandemia nelle ultime 24 ore. Il totale dei deceduti sale così a quota 30.753. Allo stesso tempo, in Messico, è stata superata la quota dei 90mila morti. Le infezioni, in totale, sono più di 900mila.

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In Cina 47 contagi accertati, ai massimi dal 9 agosto

In Cina,  sono 47 i contagi accertati, 23 dei quali sviluppati localmente nella regione autonoma dello Xinjiang, dopo un focolaio identificato nello scorso fine settimana in una fabbrica di indumenti a Kashgar. Il dato è il più alto dal 9 agosto scorso, quando si verificano 49 contagi nel Paese asiatico. Calano, invece, i casi complessivi di contagiati asintomatici, a quota 16 contro i 38 registrati ieri, e conteggiati a parte rispetto al totale nazionale. Il totale dei decessi rimane fermo a quota 4.634.

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