
Il presidente francese si è recato a Beirut per esprimere la vicinanza della Francia dopo la doppia esplosione che ha devastato la capitale libanese. Il capo di Stato, visitando il sito dell’incidente, ha promesso che proporrà ai dirigenti locali un "nuovo patto" politico. LA FOTOGALLERY

Il 6 agosto il presidente francese Emmanuel Macron si è recato in visita in Libano per esprimere la vicinanza della Francia alla città di Beirut, che il 4 agosto è stata devastata da due terribili esplosioni
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Macron ha incontrato il presidente libanese, Michel Aoun (nella foto), e il premier Hassan Diab

La popolazione libanese era già stremata dalla crisi economica e dalla pandemia di coronavirus e ora è anche alle prese con la devastazione di Beirut. Negli scorsi mesi ci sono state diverse manifestazioni di protesta, molte delle quali represse con la violenza

Nel quartiere cristiano di Gemmayzeh, durante la visita, molti dei cittadini hanno accolto il presidente francese inneggiando a una "caduta del regime"
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Intanto Macron ha anche annunciato di voler "organizzare la cooperazione europea e più ampiamente la cooperazione internazionale" per poter aiutare il Paese nel migliore dei modi

Il presidente francese ha anche auspicato che le forze politiche libanesi provvedano a fare le riforme necessarie per risollevare l'economia, senza le quali il Libano "continuerà a sprofondare"

Il presidente libanese Aoun, in un comunicato congiunto emesso al termine del colloquio con Macron, ha manifestato "la ferma determinazione" delle autorità nell'accertare le cause delle esplosioni e la volontà di "applicare le sanzioni appropriate" ai responsabili
Beirut, i danni delle esplosioni fotografati dallo spazio. FOTO