Il presidente francese si è recato a Beirut per esprimere la vicinanza della Francia dopo la doppia esplosione che ha devastato la capitale libanese. Il capo di Stato, visitando il sito dell’incidente, ha promesso che proporrà ai dirigenti locali un "nuovo patto" politico. LA FOTOGALLERY
Il 6 agosto il presidente francese Emmanuel Macron si è recato in visita in Libano per esprimere la vicinanza della Francia alla città di Beirut, che il 4 agosto è stata devastata da due terribili esplosioni
Esplosione a Beirut, almeno 137 morti. Conte al Libano: "Sostegno incondizionato"
Macron ha incontrato il presidente libanese, Michel Aoun (nella foto), e il premier Hassan Diab
Camminando per le strade della città, Macron è stato acclamato dalla popolazione locale, alla quale ha promesso che proporrà ai dirigenti libanesi un "nuovo patto" politico per far fronte all'emergenza
La popolazione libanese era già stremata dalla crisi economica e dalla pandemia di coronavirus e ora è anche alle prese con la devastazione di Beirut. Negli scorsi mesi ci sono state diverse manifestazioni di protesta, molte delle quali represse con la violenza
Macron ha fatto visita anche al quartiere di Gemmayze, tra i più colpiti dalle due esplosioni. Percorrendo la strada ha avuto modo di parlare con diversi abitanti locali
Proprio ad uno dei presenti ha promesso che tornerà nuovamente il primo settembre nella capitale libanese per verificare che gli aiuti di Parigi vengano distribuiti correttamente e "non finiscano nelle mani dei corrotti"
Nel quartiere cristiano di Gemmayzeh, durante la visita, molti dei cittadini hanno accolto il presidente francese inneggiando a una "caduta del regime"
Esplosione di Beirut, il militare italiano ferito: "Un boato fortissimo, indescrivibile"
Parlando con la popolazione Macron ha dichiarato di esser qui "per lanciare una nuova iniziativa politica". Inoltre ha affermato che chiederà "di attuare riforme per cambiare il sistema, per fermare la divisione del Libano, per combattere la corruzione"
La doppia esplosione di martedì scorso ha causato almeno 137 morti e 5mila feriti, oltre a danni per 3-5 miliardi di dollari
"Il Libano non e' solo", ha scritto il capo dell'Eliseo su Twitter, in un messaggio in francese e in arabo
Macron si è recato anche al porto e sul luogo dove sono avvenute le deflagrazioni
Il capo dell'Eliseo ha affermato che è necessaria "un'inchiesta trasparente e rapida" sulle cause delle due esplosioni che martedì hanno devastato Beirut
Intanto Macron ha anche annunciato di voler "organizzare la cooperazione europea e più ampiamente la cooperazione internazionale" per poter aiutare il Paese nel migliore dei modi
Il presidente francese ha anche auspicato che le forze politiche libanesi provvedano a fare le riforme necessarie per risollevare l'economia, senza le quali il Libano "continuerà a sprofondare"
Il presidente libanese Aoun, in un comunicato congiunto emesso al termine del colloquio con Macron, ha manifestato "la ferma determinazione" delle autorità nell'accertare le cause delle esplosioni e la volontà di "applicare le sanzioni appropriate" ai responsabili
Beirut, i danni delle esplosioni fotografati dallo spazio. FOTO