La testimonianza del soldato del contingente italiano in Libano. "Siamo stati veramente fortunati, ma siamo preoccupati per la popolazione", racconta ancora scosso
“Ricordo un boato fortissimo, indescrivibile. Noi siamo stati veramente fortunati, mentre altre persone purtroppo no…”. È ancora scosso il militare italiano rimasto ferito, che racconta a Corriere.it, i momenti vissuti durante le esplosioni avvenute a Beirut nel pomeriggio del 4 agosto (FOTO - VIDEO). Il soldato del contingente italiano in Libano racconta che “gli eventi si succedevano molto velocemente. Subito dopo l’esplosione c’è stato qualche attimo di smarrimento perché ovviamente era tutto imprevisto, però stiamo tutti bene”.
"Siamo preoccupati per la popolazione libanese"
Il militare racconta che subito dopo il boato “abbiamo subito fatto un controllo tra noi per vedere se qualcuno stava peggio degli altri. Io onestamente non mi ero neanche accorto che perdevo sangue dalla mano, ma niente di trascendentale”. E ancora: “Dopo aver controllato la nostra situazione ci siamo rasserenati e ci siamo uniti in un punto di raccolta". Ma la cosa che più lo preoccupa è la situazione della popolazione libanese. "Noi siamo stati veramente fortunati, mentre altre persone purtroppo no…”, conclude il militare, evidentemente provato dall’esperienza.