
Niente teli o ombrelloni, solo chi si allena può accedere al mare. Lo ha deciso il sindaco della città, Marcelo Crivella. La regola potrebbe restare valida fino a quando non si troverà un vaccino. LA FOTOGALLERY

Secondo quando dichiarato recentemente dal sindaco di Rio de Janeiro, Marcelo Crivella, le iconiche spiagge della città brasiliana non riapriranno al pubblico fin quando non verrà trovato un vaccino contro il Covid-19
Coronavirus Brasile, oltre 70mila morti e 1,8 milioni di contagi. FOTO
La decisione del primo cittadino è giustificata dalla difficile situazione in cui versa il Brasile, con il numero di vittime e contagiati che non accenna a diminuire. La chiusura permetterà dunque di evitare gli assembramenti e, si spera, arginare il problema

Solo chi fa sport ha il permesso di accedere al mare o stazionare sulla battigia, per tutti gli altri vigerà il divieto di sostare in spiaggia

Per questo motivo, molti "ispettori del municipio", ovvero controllori del rispetto delle norme, girano armati di mascherina e pettorina di riconoscimento per comminare multe e invitare al rientro nelle proprie abitazioni i trasgressori

Non si può, infatti, posare teli o piantare ombrelloni ma solo correre o fare sport acquatici

Per il sindaco Crivella, finché il contagio non sarà vicino allo zero o non ci sarà un vaccino, l'accesso nei luoghi dove non si indossa la mascherina sarà vietato

Il sindaco, che è un pastore evangelico e un cantante di gospel, ha anche deciso di non permettere ai tifosi di tornare allo stadio a seguire le partite

Le spiagge di Rio de Janeiro sono l'attrazione principale del turismo brasiliano e la scelta di vietarne l'accesso non è piaciuta al presidente

Jair Bolsonaro, nonostante la recente positività al virus, ha duramente criticato la decisione del primo cittadino della città, sostenendo che il danno economico che ne deriverà sarà peggiore delle conseguenze del virus

Da qualche giorno, Rio ha permesso la riapertura di bar e ristoranti. Nonostante le normative per contingentare gli ingressi e la ridotta capacità imposta alle attività commerciali, il flusso di clienti è stato molto intenso e non facile da gestire per le autorità

A giugno, anche le stesse spiagge di Rio de Janeiro erano state riaperte dopo mesi di chiusura

Ma l'enorme numero di persone riversatosi in riva al mare ha costretto il governo locale a tornare sui suoi passi, proibendo ai cittadini di prendere il sole e limitando l'attività in spiaggia al solo esercizio fisico

Un divieto che, almeno per il momento non ha una data di scadenza

Intanto i numeri registrati domenica 12 luglio parlano di 659 morti e 25.364 nuovi casi confermati in tutto il Paese. Dati in assoluto inferiori rispetto a quelli registrati nei giorni precedenti. Nel weekend, però, il numero di test effettuati è minore

Il numero complessivo dei contagiati in Brasile ha superato quota 1.860.000 e i morti sono oltre 72mila
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