
Dopo un ritardo dovuto dalle restrizioni imposte per contrastare la pandemia, il sindaco Bill de Blasio ha ordinato la riapertura. Rimangono ancora chiusi i ristoranti al coperto. LA FOTOGALLERY

Dal primo luglio sono state riaperte le otto spiagge pubbliche della città di New York, un po' di sollievo per gli abitanti che già provati dal coronavirus, ora combattono anche con il caldo
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A fine giugno, il sindaco De Blasio ha annunciato la decisione di riaprire finalmente le spiagge della città. Quelle dello Stato di New York erano invece state riaperte già per il week end del Memorial Day, all'incirca un mese fa
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Il ritardo è stato causato dalla delicata situazione di New York, ancora alle prese con un elevato numero di contagi e decessi causati dal Coronavirus

Chi vuole andare in spiaggia, però, deve rispettare alcune linee guida, tra cui: andare al mare solo con i membri della proprio famiglia e rispettare il distanziamento sociale. Il telo o la sdraio devono infatti essere piazzati ad almeno 10 piedi (circa 3 metri) di distanza dagli altri bagnanti


I bagnini saranno in servizio tutti i giorni dalle 10 alle 18 e l'accesso alle spiagge sarà consentito fino a uno copertura del 50% dell'arenile

Dopo la riapertura delle spiagge, de Blasio ha però scelto di non riaprire i ristoranti al coperto. La decisione sarà valida sino a data da destinarsi

Il 2 luglio, infatti, il sindaco ha comunicato che, visti i crescenti tassi di infezione legati a bar e ristoranti in diversi altri Stati degli Usa, a New York per il momento i locali non riapriranno

La loro riapertura era prevista per lunedì 6 luglio, quando inizierà la Fase III della strategia di riapertura del Governatore Andrew Cuomo

Da lunedì a New York riprenderanno i servizi di cura personale e le attività ricreative all'aperto, compresi tennis, basket a bocce

La scelta del sindaco di New York, come lui stesso ha ammesso, è legato al problemi del contagio nei luoghi chiusi

Nel resto dello Stato di New York i ristoranti al coperto hanno ripreso la loro attività. Cuomo ha detto che le questioni che hanno portato al ritardo a New York City sono legate principalmente a questioni e caratteristiche specifiche della città

Finora, stando ai dati ufficiali, New York non ha visto picchi di infezione significativi dopo la sua lenta riapertura

Nonostante i numeri positivi, però, per il sindaco non è il momento di abbassare la guardia: all'orizzonte potrebbero esserci ancora "nubi temporalesche"

Il coronavirus non è stato sconfitto. E, sottolinea de Blasio, "può ancora sollevare la sua brutta testa, in questa nazione e in questo Stato"
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