Coronavirus, la Spagna proroga di un mese lo stato di emergenza: grandi città a rischio

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La misura ora in vigore scade il 25 maggio. Il premier Sanchez chiederà al Parlamento il via libera per una nuova proroga di un mese”. Nelle intenzioni del governo, dovrebbe "essere l’ultima”. Previste quattro fasi (da 0 a 3) per la ripartenza, i cui tempi variano tra le regioni a seconda dell'andamento dei contagi. Madrid e Barcellona, le due città più colpite, sono ancora nella fase 0

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che chiederà al Parlamento il via libera ad una nuova proroga dello stato di allarme per l’emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - LA MAPPA GLOBALE). La misura ora in vigore è stata decretata lo scorso 14 marzo ed è stata prorogata di volta in volta per 15 giorni, fino al 25 maggio. "Questa proroga sarà di un mese", ha annunciato Sanchez e nelle intenzioni del governo, dovrebbe "essere l’ultima" (LE TAPPE - GRAFICHE - I PAESI MAGGIORMENTE COINVOLTI - LE FOTO SIMBOLO).

I numeri del virus in Spagna

La Spagna ha registrato altri 102 decessi di persone contagiate dal coronavirus nelle ultime 24 ore: si tratta dell’incremento giornaliero più basso da metà marzo. Il numero totale delle vittime è 27.563, mentre i nuovi casi sono aumentati di 539, sostanzialmente come il giorno precedente, arrivando a un totale di 230.698 (LE INDICAZIONI DELLA FARNESINA SULLA SPAGNA).

 

Previste 4 fasi

Il governo ha previsto quattro fasi (da 0 a 3) per la ripartenza, i cui tempi variano tra le regioni a seconda dell'andamento dell'epidemia. Madrid e Barcellona, le due città più colpite, sono ancora nella fase 0 mentre altre regioni dall'11 maggio sono nella fase 1 e a loro, da lunedì prossimo, si aggiungeranno la Comunità Valenciana, Castilla-La Mancha e l'Andalusia: un nuovo allentamento delle restrizioni che interesserà circa 32 milioni di persone. Il sistema delle cure primarie di Madrid, secondo il governo, non è ancora in grado di fornire risposte rapide ad eventuali nuovo focolai. Per questo l'area della capitale e quella di Barcellona come la provincia di Barcellona resteranno nella fase 0 ancora una settimana.

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Obiettivo fine lockdown entro giugno

L'obiettivo del governo è quello di terminare il deconfinamento entro la fine di giugno, in concomitanza con l’inizio dell'estate. Sanchez ha evidenziato i progressi fatti nelle ultime settimane dicendo che sono "enormi" ma "non ancora sufficienti” rispetto al punto di partenza da due mesi fa quando il tasso di contagio era al 3,5, il che implica che ogni persona infetta ha trasmesso la malattia a più di tre persone. Sanchez ha sottolineato che la prudenza e la cautela sono l'unica strada per combattere il virus e si è detto soddisfatto per non aver seguito le strategie di altri Paesi, che puntavano ad esempio all’immunità di gregge, con la quale, ha avvertito, l'infezione avrebbe raggiunto circa 30 milioni di persone e causato circa 300 mila vittime.

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