In Cina 3mila operatori sanitari infettati
Almeno 3mila operatori sanitari in Cina sono stati infettati dal coronavirus, secondo il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie. Cinque di questi risultano morti. I ricercatori del centro, con sede a Pechino, hanno dichiarato che fino all'11 febbraio, un totale di 3.019 persone tra gli operatori sanitari di 422 ospedali con pazienti infetti avevano contratto il virus. La cifra comprende 1.716 casi confermati (persone cioè positive ai test sull'acido nucleico e che hanno mostrato sintomi clinici), nonché casi diagnosticati clinicamente (non confermati in laboratorio ma che presentano sintomi clinici che fanno pensare all'infezione) e infezioni asintomatiche. C'e' la possibilità che non tutti siano stati infettati in un ambiente professionale, secondo quanto riporta China Daily. Tra gli operatori sanitari infetti, cinque risultano morti alla data dell'11 febbraio. Il numero risulta inferiore a quello rivelato dalla National Health Commission, che ha dichiarato venerdì che sei operatori sanitari erano morti all'11 febbraio. I risultati sono stati inclusi in un report sulle caratteristiche epidemiologiche della polmonite da nuovo coronavirus, pubblicato nell'ultimo numero del Chinese Journal of Epidemiology. Sulla base di un'analisi di 1.688 casi confermati di operatori sanitari con sintomi gravi, e' risultato che quasi i due terzi si trovavano a Wuhan. E il momento di massima diffusione dell'epidemia tra gli operatori sanitari e' molto probabile si sia verificato il 28 gennaio. Analizzando 72.314 casi di infezione, il tasso complessivo di mortalita' e' risultato del 2,3%