
Coronavirus, mascherine improvvisate con sacchetti, tovaglioli e bottiglie. FOTO
La paura legata al Covid-19 fa crescere l'uso di protezioni improvvisate, soprattutto in Cina dove gli abitanti di Guangzhou e Pechino usano anche involucri di plastica con l'obiettivo di limitare i contagi - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

I timori legati al coronavirus continuano a crescere, con il bilancio dei morti che ha oltrepassato quota 1.870. E cresce anche l'uso di mascherine improvvisate, soprattutto in Cina. Nella foto, una donna a Guangzhou, il 10 febbraio
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Le mascherine vengono ricavate anche da tovaglioli e fazzoletti di carta. Nella foto, un'altra immagine da Guangzhou
Pechino torna lentamente a lavoro nonostante l’epidemia. FOTO
C'è chi opta anche per proteggersi con dei sacchetti di plastica, oltre che con le mascherine. Come nel caso di questa donna alla stazione ferroviaria di Pechino (foto scattata l'11 febbraio)
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Un'altra immagine scattata alla stazione di Pechino. Intanto, sono oltre 73 mila le persone contagiate
Coronavirus, per la prima volta in Cina più guariti che nuovi contagiati. FOTO
Nella ricerca delle cure, intanto, arrivano i primi risultati: è stato dimesso uno dei pazienti curato a Wuhan con il plasma raccolto da persone guarite. Nella foto: una viaggiatrice si protegge con un copricapo di plastica e una mascherina alla stazione di Pechino
Coronavirus, in Cina le persone guarite donano il sangue per le cure dei contagiati. FOTO
Nella foto: un'altra immagine dalla stazione di Pechino

Nella foto: una donna cinese si protegge con un sacchetto di plastica, a Guangzhou

Intanto l’Unicef ha fatto sapere di aver bisogno urgentemente di 42,3 milioni di dollari per aumentare la sua risposta all'epidemia del virus Covid-19 e sostenere gli sforzi globali per contenerlo

Dal 29 gennaio, l'Unicef ha trasportato via aereo 13 tonnellate di aiuti, tra cui tute protettive, maschere occhiali e guanti ad uso degli operatori sanitari

Nella foto, una donna cinese interamente ricoperta con una protezione di plastica cammina in un quartiere residenziale di Pechino, l'11 febbraio

Ma c'è anche chi ha scelto di proteggere i bambini con bottiglie di plastica e mascherine. Nella foto: Guangzhou, l'1 febbraio

Nella foto, scattata il 10 febbraio, Wuhan, la città cinese epicentro dell'epidemia

Precauzioni contro il virus vengono prese anche nei supermercati di Pechino

Nella foto: un'altra immagine scattata a Pechino l'11 febbraio. La città, nonostante il livello di allerta sia ancora alto, sta tornando alla normalità con i suoi abitanti che hanno ripreso tutte le attività

Nella foto, la mascherina indossata da una donna alla stazione di Guangzhou