Il paziente è attualmente ricoverato all'istituto Spallanzani con "modesto rialzo termico ed iperemia congiuntivale". E' morto il medico cinese che diede per primo l'allarme
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Gli ultimi aggiornamenti:
Un italiano positivo al Coronavirus
C'è un caso di coronavirus tra i 56 italiani rimpatriati dalla zona di Wuhan in Cina e messi in quarantena nella città militare della Cecchignola, a Roma. La conferma è arrivata dall'Istituto superiore di sanità, che ha comunicato l'esito positivo del test alla task force del ministero della Salute, precisando che il paziente e' stato ricoverato all'istituto Spallanzani con "modesto rialzo termico ed iperemia congiuntivale". Il paziente è attualmente ricoverato all'istituto Spallanzani con "modesto rialzo termico ed iperemia congiuntivale". (SPECIALE - I SINTOMI - LE COSE DA SAPERE - LA MAPPA DEL CONTAGIO).
Gli ultimi aggiornamenti:
- Il bilancio dei morti a causa del Coronavirus è salito a 630. Nella giornata di oggi si sono registrati 2.447 nuovi
contagi, portando il numero totale di pazienti a oltre 30 mila. - E' il medico cinese che per primo aveva dato l'allarme. La notizia del decesso era stata smentita e poi invece confermata dal Global Times.
- Invariate invece le condizioni dei due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani.
- Salgono intanto a 20 le persone infette a bordo della nave da crociera in quarantena al largo delle coste giapponesi. A bordo anche 35 italiani ma la Farnesina fa sapere che nessuno di loro è stato contagiato dal virus.
- Massimo livello di allerta in Italia per prevenire la diffusione del coronavirus. In tutti gli aeroporti sono state elevate le misure di controllo, con 628 volontari impegnati nei piani di sorveglianza, ed in quelli principali sono stati installati termoscanner per il controllo delle temperatura corporea.
- Il presidente Sergio Mattarella ha visitato una scuola nel quartiere romano multietnico dell'Esquilino
Coronavirus, primo italiano positivo al test: è uno dei 56 rimpatriati da Wuhan
Bilancio ufficiale
Ha superato i 630 morti il bilancio delle vittime del nuovo Coronavirus in Cina. Lo hanno reso noto le autorità della provincia dello Hubei, epicentro dell'epidemia. Nel suo bollettino giornaliero, la commissione sanitaria della provincia cinese ha riportato anche 2.447 nuovi contagi, portando il numero totale di pazienti a oltre 30 mila.
Coronavirus, età media degli infetti tra 49 e 56 anni: raro tra bimbi
Italiano in quarantena, no contatti con infetto
L'italiano risultato positivo al coronavirus? "Non posso dire che lo conoscessi veramente, ci incontravamo fuori o nelle parti comuni, ma era timido e interagiva poco con noi". Lo ha detto Michel Talignani, uno degli italiani che si trovano alla Cecchignola. Paura? "Oggi pomeriggio un po' di angoscia c'era, quando ho ricevuto la notizia" ha ammesso. Poi, ha raccontato: "Noi abbiamo l'obbligo di indossare la mascherina e i guanti in lattice quando usciamo dalla stanza".
Cina, sale a 630 il bilancio delle vittime
Sale a 630 il bilancio delle vittime del Coronavirus in Cina. Lo rende noto il governo cinese.
Rezza: vigili, ma bassa probabilità di contagio
"Credo che la probabilità di contagiare altri sia bassissima". Lo ha detto il direttore del reparto Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza, a proposito del caso positivo di coronavirus dell'italiano rimpatriato da Wuahn. "Qui dobbiamo essere vigili - ha sostenuto - tenere altissima l'asticella della vigilanza. Anche se la battaglia vera si può vincere solo in quelle zone".
Rezza: caso positivo, ma era tra ipotesi possibili
"E' il primo caso italiano ma era un italiano che viveva a Wuhan. Nel momento in cui si è deciso di rimpatriare i 56 italiani sono state prese tutte le precauzioni possibili proprio perché non era una ipotesi da escludere". Lo ha detto il direttore del reparto Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza. "La quarantena di 14 giorni - ha spiegato - era stata stabilita proprio per questo motivo". Ma Rezza ha voluto sottolineare che si è infettato "mentre stava in Cina".
Positivo italiano rimpatriato da Wuhan
L'Istituto Spallanzani sta coordinando l'organizzazione della sorveglianza epidemiologica a livello nazionale e supporta i laboratori di riferimento regionali per garantire una prima diagnosi tempestiva. Nei casi di positività al primo test l'Istituto effettua le analisi di conferma comunicandole alla task-force del ministero della Salute.
Italiano positivo al Coronavirus
L'Istituto superiore di Sanità (Iss) ha appena comunicato alla task force del ministero della Salute l'esito positivo del test di conferma per il coronavirus su uno dei rimpatriati italiani da Wuhan, messo in quarantena nella citta' militare della Cecchignola. Lo comunica lo stesso Iss precisando in una nota che il paziente e' attualmente ricoverato all'istituto Spallanzani con "modesto rialzo termico ed iperemia congiuntivale".
Primo italiano positivo coronavirus
Global Times conferma: è morto il medico eroe
E' morto Li Wenliang, il medico eroe che per primo aveva lanciato l'allarme in Cina lo scorso dicembre sul nuovo coronavirus. Lo ha annunciato l'ospedale, come riporta il Global Times. Il quotidiano ufficiale cinese aveva in precedenza dato e poi corretto la notizia della morte, spiegando che Li versava "in condizioni critiche" e che il suo cuore aveva smesso di battere, ma era tenuto in vita dalle macchine per la ventilazione extra-corporea.
Esperti Usa: virus sta evolvendo ed è più trasmissibile
'Il coronavirus si sta evolvendo, la sua adattabilità e contagiosità appaiono rafforzate", ma sul suo reale tasso di mortalità vi sono dubbi": lo ha detto Anthony Fauci, direttore dell' Istituto nazionale per le malattie infettive Usa. L'esperto americano, parte della task force del governo Usa che guida la lotta al virus cinese, ha espresso un moderato ottimismo sulla possibilità che la mortalità del coronavirus possa risultare ben inferiore a quanto temuto. "Secondo i calcoli che provengono dalla Cina sui loro pazienti - ha osservato - la letalità sarebbe intorno al 2%, ma essa viene calcolata solo sui pazienti ospedalizzati e quindi persone in condizioni gravi la cui malattia è stata diagnosticata ufficialmente".
Medico eroe in fin di vita
Li Wenliang, il medico eroe che per primo ha lanciato l'allarme in Cina lo scorso dicembre sul nuovo coronavirus, non sarebbe ancora morto ma verserebbe "in condizioni critiche", secondo quanto scrive in un tweet il Global Times citando l'ospedale di Wuhan. Lo stesso Global Times in precedenza aveva dato notizia del decesso. Secondo il media cinese, il cuore dell'uomo avrebbe smesso di battere alle 21.30 locali, ed ora sarebbe attaccato alle macchine per la ventilazione extra-corporea.