
Siria, le prigioni curde di miliziani dell'Isis scappati dopo i raid turchi. FOTO
Erano gestite dai curdi e ci vivevano i soldati dello Stato islamico catturati nel nord del Paese. Con l'attacco da parte dell'esercito di Erdogan sono tornati tutti in libertà. Trump: "Se li prenda l'Europa". AGGIORNAMENTI

La prigione della foto si trova nella città di Ayn Issa, vicino al confine turco-siriano. Con i raid dell'esercito di Ankara sulle zone controllate dai curdi, gli uomini fatti prigionieri dai curdi tra le fila dell'Isis sono tornati in libertà
Siria, le ultime notizie. DIRETTA
Ayn Issa si trova tra la città di Raqqa e il confine con la Turchia. Inoltre è vicina al campo di sfollati da dove sono fuggiti ieri gli 800 familiari di membri dell'Isis
Siria, accordo curdi-Assad contro la Turchia
Il popolo curdo è in ginocchio e per evitare la catastrofe ha stretto un accordo con il capo di stato siriano Bashar al Assad per far entrare le truppe di Damasco a Manbij e a Kobane e respingere così l’offensiva turca
Hevrin Khalaf, chi era l'attivista e paladina curda uccisa in Siria
“L'Europa deve prendersi i prigionieri dell’Isis” ha scritto su Twitter Donald Trump. “Avrebbe dovuto farlo prima senza permettere loro di scappare. Quei prigionieri non verranno mai negli Usa, non lo permetteremo”.
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