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Siria, sanzioni Usa contro Turchia. Ankara: "Avanti con o senza sostegno del mondo". LIVE

E' arrivato a quota 275mila il numero di sfollati tra i civili curdi. 70mila, secondo l'Unicef, sono bambini. Mosca: "Non permetteremo lo scontro militare"

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  • Il presidente Usa Donald Trump ha imposto sanzioni contro tre ministri di Ankara e reintrodotto dazi sull'acciaio turco. In una telefonata a Recep Tayyp Erdogan ha chiesto "un immediato cessate il fuoco". Il suo vice, Mike Pence, ha annunciato un viaggio ad Ankara per cercare una soluzione al conflitto
  • Pronta la replica di Ankara: "La Turchia non si farà spaventare dalla minaccia di sanzioni" 
  • E' arrivato a quota 275mila il numero di sfollati tra i civili curdi, 70mila dei quali, secondo l'Unicef , sono bambini. Intanto 15 miliziani curdi Ypg sono stati uccisi, un soldato turco è morto, altri 8 sono feriti 
- di Redazione Sky TG24
 
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- di Cecilia.MUSSI

Ministro degli esteri iraniano: imperativo è porre fine all'incursione turca

 
L'imperativo ora e' porre fine all'incursione in Siria e affrontare tutte le preoccupazioni attraverso" l'accordo di "Adana", siglato vent'anni fa da Turchia e Siria per risolvere le controversie di sicurezza alla frontiera. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, che invita "nel frattempo" a rispettare "la distinzione tra civili e combattenti" ed evitare "sofferenze inutili" alla popolazione. 
- di Cecilia.MUSSI

Turchia: "Andremo avanti con o senza il sostegno del mondo"

 
La Turchia proseguirà la sua operazione militare nel nord della Siria "con o senza il sostegno del mondo". Lo scrive stasera in una nota il capo della comunicazione della Presidenza di Ankara, Fahrettin Altun. "Continueremo a combattere tutti i gruppi terroristici, compreso Daesh (Isis), che il mondo accetti o meno di sostenerci", aggiunge Altun, che accusa inoltre i curdi di aver concluso uno "sporco" accordo con il regime di Bashar al Assad per contrastare l'offensiva turca.  
- di Cecilia.MUSSI

Siria, Renzi: "favorevole a forza di interdizione al confine"

 
"E' una vergogna che l'Europa non si faccia sentire con una parola sola, è un grande scandalo. E' assurdo che si parli solo di bloccare le armi, ce le hanno già, certo che le dobbiamo bloccare". Lo ha detto Matteo Renzi: "sono assolutamente favorevole a una forza di interdizione con la partecipazione italiana".
- di Redazione Sky Tg24

Siria, Conte: "stop armi alla Turchia atto doveroso"

 
"L'ho detto e lo ripeto con forza, sulla Turchia l'Italia sarà capofila di una decisione forte da parte della Ue, ma per essere efficace e portare a un risultato concreto questa deve essere unitaria. E' questo ciò che dirò al prossimo Consiglio. Il blocco dell'export di armi verso la
Turchia è una iniziativa doverosa, ma non sarà la sola". Lo dice il premier Giuseppe Conte da Tirana rispondendo all'ANSA sulla crisi tra Turchia e Siria. "Non è accettabile che la Ue, che finanzia ampiamente la Turchia, accetti le minacce di Ankara sui rifugiati siriani".
 
- di Redazione Sky Tg24

Siria, Msf evacua personale internazionale da nordest 

 
Medici senza frontiere (Msf) ha deciso di evacuare il personale internazionale dal nordest della Siria e la sospensione della maggior parte delle sue attività di assistenza nella regione. Le partenze sono iniziate dal 9 ottobre, informa una nota. "Si tratta di una decisione estremamente difficile perché siamo consapevoli dei bisogni delle persone in fuga nella regione".
- di Redazione Sky Tg24

Siria, la Francia: "su Usa e Turchia responsabilità pesantissima"

 
Turchia e Stati Uniti portano sulle loro spalle una "pesantissima responsabilità'" per l'attuale situazione nel nord-est della Siria e in tutta la regione: lo ha detto oggi il premier francese, Edouard Philippe, deplorando scelte "devastanti" da parte di Washington e Ankara. Scelte, che "avranno dure conseguenze". Il capo del governo francese ha poi espresso la sua "indignazione" per quanto sta accadendo nel nord-est della Siria.
 
- di Redazione Sky Tg24

Siria, scontri con i curdi: ucciso un soldato turco

 
 
 
 
- di Costanza Ruggeri

Siria, Calhanoglu pro Erdogan, tifosi Milan: "Mettetelo fuori rosa" 

 
 Ieri durante la partita contro la Francia la Turchia ha esultato di nuovo con il saluto militare. Dopo il pareggio a 8 minuti dalla fine la nazionale ha riproposto il gesto che aveva scatenato numerose polemiche. Intervistato a fine partita il milanista Hakan Calhanoglu, numero 10 del Milan e della Turchia, ha detto: "Gioco per la nazionale e quando lo faccio la politica è da un'altra parte. Noi giochiamo a pallone, ma siamo al 100% con la nostra nazione. Anche se comunque non sempre e' tutto bello".  L'hashtag con il nome del calciatore e' trend topic su Twitter da questa mattina. Tanti i commenti dei tifosi rossoneri che vorrebbero la cacciata del giocatore da parte della dirigenza milanista seguendo l'esempio del St. Pauli, squadra tedesca storicamente legata a valori antirazzisti, antinazisti e pacifisti, che ha licenziato Cenk Sahin, centrocampista turco, perché aveva pubblicato un post a favore di Erdogan. 
- di Costanza Ruggeri

Siria, Fonti Berlino: sanzioni Ue alla Turchia non in agenda 

 
Per il momento "il tema delle sanzioni alla Turchia non è in agenda" del prossimo Consiglio europeo di giovedì. Lo rivela una fonte ben informata del governo di Berlino. Si "parlerà dell'invasione della Turchia", prosegue la fonte, ma non di sanzioni. Tuttavia, data la fluidità della situazione nella regione e i cambiamenti giorno per giorno, non è nemmeno possibile escludere del tutto questa misura, si precisa da Berlino. 
- di Costanza Ruggeri

Siria, asso Nba Kanter: la libertà non e' gratuita

 
"La libertà non e' gratuita". Si conclude cosi' il tweet di Enes Kanter, cestista turco dei Boston Celtics, una delle poche voci di sportivi turchi che hanno condannato l'invasione della Siria decisa dal presidente Erdogan. "Non vedo e non parlo con i miei genitori da cinque anni. Hanno imprigionato mio padre. I miei fratelli non trovano lavoro. Il mio passaporto e' revocato. E' stato emesso un mandato di arresto internazionale. La mia famiglia non può lasciare il Paese. Ogni giorno ricevo minacce di morte. Sono attaccato, molestato. Hanno cercato di rapirmi in Indonesia" scrive ancora il giocatore, che dal 2017 vive da apolide.
 
 
- di Costanza Ruggeri
- di Cecilia.MUSSI

Siria, Cina: la Turchia fermi le operazioni militari 

La Cina ha chiesto che la Turchia fermi le operazioni militari nel nordest della Siria e torni "sulla strada giusta" perseguendo soluzioni politiche. Lo ha dichiarato oggi un portavoce del ministero degli Esteri, ammonendo che l'integrità territoriale della Siria "deve essere rispettata". "La Cina si oppone sempre all'uso della forza nelle relazioni internazionali e sostiene che tutti i partiti debbano rispettare sinceramente le finalità e i principi dello Statuto delle Nazioni Unite e debbano risolvere i problemi attraverso mezzi politici e diplomatici nel quadro del diritto internazionale". Lo ha detto in una conferenza stampa il portavoce Geng Shuang, rispondendo ai giornalisti. 
 
- di Costanza Ruggeri

Ankara: "Sanzioni Usa non ci fermeranno"

La Turchia non si farà spaventare dalla minaccia di sanzioni proveniente dagli Stati Uniti. Lo ha assicurato il vice presidente, Fuat Oktay. "Se ci vogliano sanzionare lo facciano pure, siamo decisi a ripulire il nostro confine dai terroristi e andremo avanti. La nazione è con noi e la minaccia di qualsiasi sanzione non ci fa paura", ha dichiarato Oktay. 
- di Redazione Sky Tg24

Zingaretti: "Verificare possibilità di schierare forza di interposizione sul confine turco-siriano"

 
Occorre "verificare la possibilità di schierare una forza di interposizione sul confine turco-siriano". Lo ha detto Nicola Zingaretti nella relazione di apertura della Direzione del Pd 
- di Cecilia.MUSSI

Coalizione Usa conferma ritiro da Manbij

 
La coalizione internazionale guidata dagli Usa ha confermato il ritiro da Manbij, dopo la decisione del presidente Donald Trump di lasciare in Nord della Siria. "Le forze della coalizione di stanno ritirando della Siria nord-orientale. Abbiamo lasciato Manbij", ha annunciato in un tweet il portavoce dell'alleanza, colonnello Myles B. Caggins III.  
- di Cecilia.MUSSI

Russia: "negoziati in corso" tra Ankara e Damasco

 
La Turchia è in contatto con Damasco, attraverso i rispetti ministeri della Difesa, i servizi di intelligence e i ministeri degli Esteri. Lo ha rivelato l'inviato speciale russo per la Siria, Alexander Lavrentiev, citato dalla Ria Novosti. "Il dialogo tra Turchia e Siria è in corso", ha detto il funzionario russo rispondendo alle domande di alcuni cronisti ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove è arrivato in visita insieme al presidente, Vladimir Putin. Negli scorsi mesi, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan aveva già autorizzato una serie di contatti di intelligence sulla situazione nella provincia nord-occidentale siriana di Idlib, l'unica controllata dall'opposizione non finanziata dall'Occidente e sotto attacco da mesi dal regime siriano e dai suoi alleati russi. 
- di giuliana.devivo

La testimonianza di un curdo siriano: Erdogan minaccia, l'Europa resta ferma 

 
- di giuliana.devivo

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