Omicidio Voghera, gli avvocati della vittima: i proiettili di Adriatici erano illegali

Lombardia
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Nella memoria presentata al gip gli avvocati sostengono che il proiettile che ha ucciso Youns El Boussettaoui lo scorso luglio presentava un foro sull’ogiva per provocare maggiori ferite. I colpi rimasti nel caricatore, così come quello esploso, secondo i legali sono munizioni di tipo espansivo vietate dalla legge

Il proiettile esploso dall'ex assessore del Comune di Voghera Massimo Adriatici che ha ucciso Youns El Boussettaoui lo scorso luglio (L'ANALISI DEI FILMATI) era illegale, perché del tipo hollow point (o dum dum) cioè con un foro sull'ogiva per provocare maggiori ferite: è quanto sostengono i legali della vittima, gli avvocati Debora Piazza e Marco Romagnoli, in una memoria presentata al gip Maria Cristina Lapi. È quanto riporta la Repubblica.

I legali: munizioni vietate dalla legge

Adriatici è accusato di eccesso colposo di legittima difesa dopo che dalla sua Beretta è partito il proiettile che ha ucciso El Boussettanoui al termine di una colluttazione tra i due. Secondo i legali della vittima, sia quello estratto dalla salma sia i sette rimasti nel caricatore della pistola sono munizioni di tipo espansivo vietate dalla legge.

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