Omicidio Voghera, analisi dei filmati: Adriatici seguiva vittima. La difesa: “Non risulta”

Lombardia

Le immagini, acquisite dagli investigatori, ritraggono l'assessore alla Sicurezza mentre cammina dietro la vittima per diversi tratti, è questa l'ultima svolta nelle indagini sulla morte di Youns El Boussetaoui ucciso il 20 luglio scorso da un colpo partito dalla pistola di Adriatici. "Io ho visto i filmati che sono stati depositati in procura e questo pedinamento non mi risulta", ha però commentato l'avvocato Gabriele Pipicelli  

Massimo Adriatici pedinava Youns El Boussetaoui, è quanto emerge da una prima analisi dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza. Le immagini, acquisite dagli investigatori, ritraggono l'assessore alla Sicurezza mentre cammina dietro la vittima per diversi tratti: questa l'ultima svolta nelle indagini sulla morte di El Boussetaoui, marocchino di 39 anni, ucciso la sera del 20 luglio scorso a Voghera (Pavia) da un colpo partito dalla pistola calibro 22 di Adriatici (CHI È), assessore leghista, poi dimessosi, e finito agli arresti domiciliari con l'accusa di eccesso colposo di legittima difesa. L'avvocato Gabriele Pipicelli, legale di Adriatici, ha però smentito la presenza dei video affermando: "Io ho visto i filmati che sono stati depositati in procura e questo pedinamento non mi risulta"

I video e le indagini

Secondo la Procura di Pavia, che coordina le indagini, quella del pedinamento sarebbe una coincidenza anomala. Che l'ex poliziotto avesse l'abitudine di girare la sera per le strade della cittadina per controllare è un fatto noto, come le sue frequenti sollecitazioni alle autorità per una maggiore organizzazione della sicurezza. Adriatici però ora dovrà spiegare il perché della sua presenza in quelle immagini. L'assessore ha sempre negato la volontà di uccidere: “Avrei esploso più colpi”, ha spiegato in virtù del suo addestramento da poliziotto, ma secondo il gip non avrebbe saputo gestire una situazione di stress. Nel frattempo, il pm ha chiesto l'incidente probatorio per cristallizzare le ricostruzioni di alcuni testimoni della morte di El Boussetaoui.

L'avvocato di Adriatici: “Non risulta il pedinamento”

"Io ho visto i filmati che sono stati depositati in procura e questo pedinamento non mi risulta, se qualcuno ha qualche altro filmato e lo ha messo a disposizione dell'autorità giudiziaria lo scopriremo", così Pipicelli esclude che il suo assistito pedinasse la vittima e sulla richiesta di incidente probatorio sottolinea: "Noi abbiamo apprezzato l'iniziativa del pm e abbiamo depositato una memoria - prosegue il legale di Adriatici- e abbiamo anche evidenziato come l'incidente probatorio non è soggetto alla sospensione feriale quindi chiediamo che venga fatto nella massima urgenza. Ma ad oggi nulla ci è stato notificato". La stessa norma "prevede termini stretti e abbiamo chiesto la massima urgenza nel sentire in una testimonianza unica, nella stessa udienza, i testimoni perché il rischio è che il ricordo" possa sbiadire.

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