Incendio a Milano, la testimonianza del ragazzo che ha dato l’allarme. VIDEO

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Il giovane è stato tra i primi ad accorgersi di quanto stava accadendo: “Mi sono mosso per andare ai piani superiori e bussare ai vicini per capire la situazione. Sono risceso e tempo cinque minuti siamo usciti fuori”

“La mia compagna ha iniziato a sentire una forte puzza di bruciato, come plastica che si stava incendiando”. Comincia così il racconto di un ragazzo residente nel palazzo di 16 piani andato a fuoco nel tardo pomeriggio di ieri ai microfoni di Sky TG24. Il giovane e la sua compagna sono stati tra i primi ad accorgersi di quanto stava accadendo e segnalare ai vicini la situazione (FOTO - I POMPIERI: "MAI VISTA UNA COSA COSì" - MAHMOOD TRA GLI INQUILINI - LA TESTIMONIANZA DI MORGAN - L'IPOTESI DEL CORTOCIRCUITO).

Il racconto del giovane

“Abbiamo guardato dalla terrazza dell’ottavo piano – prosegue il giovane - e abbiamo visto un po’ di fumo muoversi. Pensavamo fosse un piano non altissimo, nono o decimo. Mi sono mosso per andare ai piani superiori e bussare ai vicini per capire la situazione. Sono risceso e tempo cinque minuti siamo usciti fuori ed è successo tutto. Vedere la propria casa bruciare come un fazzoletto imbevuto di benzina è una cosa bruttissima”, conclude.

"Salvati da chat"

A raccontare quegli attimi drammatici è anche un inquilino del 16esimo piano. "Ero appena tornato a casa dalle vacanze, ho sentito un forte odore di fumo già sul pianerottolo, mi sono affacciato dalla finestra e ho visto le volute di fumo provenire dall'appartamento di sotto al quindicesimo piano", ha messo a verbale l'uomo parlando con gli investigatori, nell'inchiesta della Procura di Milano. Decisiva per diffondere l'allarme è stata una "chat" creata tra i condomini e la prontezza di una ragazza: "E' stata la figlia a dare l'allarme - aggiunge M. B., un altro condomino del 16esimo piano -. Io ero da poco uscito di casa e mi ha chiamato il mio vicino, il padre della ragazza, che è minorenne, per avvertirmi di ciò che stava avvenendo, poi ho saputo che è stata lei la prima a vedere il fumo e le fiamme che salivano dal piano sottostante, anche perché abitavano proprio dove presumibilmente c'è stato l'innesco". La giovane ha dato l'allarme via chat mentre il padre ha anche chiamato i vigili del fuoco e bussato a varie porte per essere sicuro di non lasciare indietro nessuno. "Il mio vicino e la figlia ovviamente non potevano raggiungere tutti, così hanno scritto sulla chat per allertarci e dirci di uscire di casa, postando anche un filmato di ciò che stava succedendo"." La tecnologia è servita per coordinarci e veicolare il messaggio, se siamo qui è grazie alla prontezza di tutti e al fatto che ci diamo una mano, siamo un gruppo coeso", sottolinea l'uomo.

I condomini, che hanno passato la notte in varie strutture, per domani hanno richiesto all'amministratore la convocazione di un'assemblea straordinaria "per formulare un piano di azione - anticipa - che vada al di là della fase emergenziale. Siamo 70 famiglie e abbiamo perso tutto: in questo momento ho solo ciò che indosso, nemmeno il computer per lavorare. Ci aspettiamo che le istituzioni vengano qui a parlare con noi, in modo da spiegare loro - conclude - quali sono le priorità per ripartire".

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