Lo ha detto il consulente per il piano vaccinale del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso di una conferenza stampa: “La Lombardia è più vulnerabile rispetto ad altre regioni, ma non sono preoccupato per questa regione”
"A me sembra che tutta Italia, tranne la Sardegna, si stia avvicinando a passi lunghi verso la zona rossa”. Lo ha detto Guido Bertolaso, consulente per il piano vaccinale del presidente di Regione Lombardia (IPOTESI ZONA ROSSA - LE PAROLE DI LETIZIA MORATTI), Attilio Fontana, intervenendo in una conferenza stampa a Palazzo Pirelli (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO).
Bertolaso: “Lombardia più vulnerabile, ma non sono preoccupato”
“La Lombardia, per quello che ha passato nei mesi scorsi, è più vulnerabile rispetto ad altre regioni – ha affermato ancora Bertolaso - ma non sono preoccupato per questa regione più che per altre. È fuori discussione che bisogna vaccinare. Si può fare molto di più rispetto a quello che già stiamo facendo rispetto a questa situazione. Bisogna andare a Bruxelles a battere i pugni".
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"Avrei molti motivi per essere avvilito e frustrato"
"Avrei molti motivi - ha continuato il consulente per il piano vaccinale - per essere avvilito e frustrato, a partire dall'andamento della pandemia, alle due province in zona rossa a tutti gli effetti, fino alle rianimazioni piene, compreso l'ospedale in Fiera che ha 57 ricoverati in terapia intensiva. Statistiche molto pesanti, oltre al sistema di prenotazioni che continuano a funzionare male".
"L'aiuto degli specializzandi è un obbligo"
"La legge - ha affermato ancora Bertolaso - dice che gli specializzandi sono chiamati a fare vaccinazioni. Non è facoltativo, è un obbligo. Scriverò al Prefetto di Milano e gli chiederò di chiedere per la seconda volta, l'elenco degli specializzandi. La prima volta ha risposto un solo rettore".