Covid Lombardia, Moratti: "Non c'è evidenza su regione in zona rossa"

Lombardia

L'assessore e vice presidente ha spiegato che "sarà la cabina di regia venerdì a dirci come sarà la nostra regione da lunedì prossimo". In Commissione Sanità del Consiglio Regionale è stato presentato il Piano di Vaccinazione Massiva approvato oggi dalla giunta guidata dal governatore Fontana

"Non abbiamo evidenza su Lombardia in zona rossa". Lo sostiene la vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, parlando dell'ipotesi zona rossa in Lombardia (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO). L'assessore, nel corso del suo intervento in Commissione Sanità del Consiglio Regionale in cui ha presentato il Piano di Vaccinazione Massiva approvato oggi dalla Giunta Fontana, ha specificato che "abbiamo riunioni quotidiane con la Commissione Indicatori per vedere quali misure mettere in campo, ma sarà la cabina di regia venerdì a dirci come sarà la nostra regione da lunedì prossimo".

"Varata campagna da 170mila dosi al giorno"

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, sono state deliberate oggi in giunta le linee guida del piano. "Si tratta di una campagna che ha l'obiettivo di vaccinare il maggior numero di persone possibile nel minor tempo possibile, nella massima sicurezza e mantenendo l'operatività dei centri sanitari, motivo per cui abbiamo aggiunto dei nuovi centri, oltre ai 60 hub e ai 600 punti spoke già attivi nell'attuale campagna - ha detto Letizia Moratti -. Vogliamo vaccinare 6,6 milioni di persone entro il mese entro giugno, sempre se ci saranno i vaccini, e per farlo dobbiamo garantire 170 mila vaccinazioni al giorno. A regime - ha aggiunto - i centri vaccinali massivi potranno garantire 140mila somministrazioni al giorno, oltre a 30mila dosi che saranno somministrate da ospedali privati, farmacie, domicili, aziende, medici di base e unità mobili". La delibera precisa che sarà demandato al direttore generale del Welfare di Regione Lombardia Pavesi, d'intesa con il consigliere del presidente Fontana per il Piano Vaccinale, Guido Bertolaso, di poter aggiungere centri di vaccinazione massivi se sarà necessario. Previsto anche un dialogo con i Comuni per poter creare una convenzione che consenta loro di essere parte attiva nella campagna.

"Spero che le criticità siano risolte dal nuovo commissario"

"Il Piano è realistico, ma ha come criticità l'arrivo dei vaccini - ha spiegato la vice presidente -. Finora ci sono stati problemi ad avere dal commissario una programmazione rispettata e puntuale. Il governo ha fatto un intervento molto importante sul tema vaccini, per cui mi auguro che queste criticità potranno essere al più presto risolte. Vedremo se le priorità sulle vaccinazioni date dal commissario Arcuri saranno mantenute o se il nuovo commissario varerà un piano diverso".

"Nel piano vaccini è coinvolto anche il personale delle scuole paritarie"

"Confermo che, nell'ambito del progetto scuola, tutto il personale scolastico sarà vaccinato, statale e paritarie. Stiamo aspettando di avere gli elenchi definitivi - ha affermato l'assessore -. Per quanto riguarda la vaccinazione del personale delle scuole paritarie, ieri sera abbiamo avuto dal Ministero l'elenco delle scuole statali, ma abbiamo un po' più di difficoltà per avere quello delle scuole paritarie, che sappiamo essere importanti nella nostra regione".

Sms a over 80 saranno inviati con anticipo

Sul sistema dell'invio degli sms Moratti ha assicurato che "da prossima settimana gli sms saranno inviati agli over 80 con maggior anticipo. Con Aria stiamo cercando di superare le criticità che ci sono state".

Prenotazioni sulla piattaforma di Poste Italiane

"Abbiamo poi deciso di aderire alla proposta di Poste Italiane - ha sottolineato Moratti - e di utilizzare gratuitamente loro piattaforma che prevede quattro diverse possibilità di adesione e prenotazione: portale, call center, uffici postali e postini".

 

 

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