Gli hub scelti dalla Regione, ovvero gli ospedali attrezzati con gli ultrafrigo indispensabili per stoccare il vaccino a -75 gradi in Lombardia, saranno in tutto 65
Le prime dosi del vaccino Pfizer Biontech (L'ARRIVO DEI VACCINI - DATI E GRAFICI) sono arrivate al pronto soccorso dell'ospedale Niguarda di Milano. La Lombardia è la regione più colpita dal Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO), oltre che la più abitata, con un sesto della popolazione italiana, e avrà quindi il numero maggiore di dosi per il primo giorno di vaccinazioni: le 1.620 dosi arriveranno subito in tutti i luoghi simbolo della lotta al coronavirus. A partire dalla stanza dell'ospedale di Codogno dove tutto è iniziato il 20 febbraio (COME, DOVE E A CHI VIENE SOMMINISTRATO IL VACCINO - LO SPECIALE DI SKY TG24).
I primi vaccini
Gli hub scelti dalla Regione, ovvero gli ospedali attrezzati con gli ultrafrigo indispensabili per stoccare il vaccino a -75 gradi, in Lombardia saranno in tutto 65. Il piano regionale prevede la distribuzione immediata delle prime dosi alle varie strutture regionali già selezionate. Dal carico di 324 fiale pervenuto questa mattina saranno ricavate 1.620 dosi destinate agli ospedali lombardi dove giungeranno grazie ai mezzi di Areu. L'avvio della campagna è stato dato dal presidente della Regione Attilio Fontana che si è recato al Niguarda. Nell'ospedale milanese oggi sono stati vaccinati medici ormai noti come Massimo Galli, Fabrizio Pregliasco e Giuliano Rizzardini, assieme ad Adele Gelfo, in rappresentanza della categoria Oss, e a Grazia Fresta, addetta alle pulizie, entrambe impiegate nei reparti Covid. Settecentoventi dosi saranno destinate al Niguarda, 200 all'ospedale Sacco e 50 circa al Pio Albergo Trivulzio. Vaccinati oggi anche Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei Medici di Milano, e Pasqualino D'Aloia, presidente dell'Ordine degli infermieri di Milano. E inoltre Fiorenzo Corti, in rappresentanza dei Medici di medicina generale, Silvio Garattini, presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche 'Mario Negri'.
Dg Niguarda: "Giorno di speranza dopo un anno di sofferenza"
"Oggi - ha dichiarato il direttore generale del Niguarda, Marco Bosio - è un giorno di speranza, un momento emozionante. Abbiamo passato un anno di sofferenza ma migliaia di persone sono state accolte e accudite all'interno di queste mura. È un momento di orgoglio per tanti sanitari. Un momento di luce e di speranza. Qualcosa di eccezionale. Inizia un percorso fondamentale per noi, per la cittadinanza e per gli operatori".